Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

Quattro incontri nel paese della memoria

A San Costanzo riflessioni sulla conservazione e la tutela dei beni culturali

SAN COSTANZO. Conoscenza, memoria, tutela, conservazione. Gli spunti per un percorso di riflessioni attorno ai beni culturali. Quattro incontri monografici a Palazzo Cassi (nella ex sala giunta) per tutto il mese di marzo su arte, architettura, archeologia e antiquariato con l’obiettivo di ravvivare l’amore per le testimonianze del passato. È la nuova iniziativa del Comune di San Costanzo, che si è guadagnato il titolo di “paese della memoria” per l’operazione di riscoperta della storia locale realizzata in questi anni. Ma ora si va oltre, l’orizzonte si allarga.

La prima conversazione è in programma sabato 6 marzo alle 17: si parlerà di “Spoliazioni napoleoniche dalle chiese della legazione di Urbino e Pesaro” con lo storico dell’arte Claudio Giardini, responsabile del servizio cultura-editoria della Provincia.

Lungo il filo conduttore dell’architettura si muoverà invece Alessandro Cioppi, direttore dell’area tecnica dell’Arcidiocesi di Urbino, Urbania, Sant’Angelo in Vado, che sabato 13 marzo alle 17 terrà una conferenza su “Immagini senza tempo - Il restauro del patrimonio storico-monumentale”. L’archeologia sarà il tema dell’incontro con Paolo Campagnoli, sabato 20 marzo alle 17. Dottore di ricerca in topografia antica, lo studioso parlerà di “Archeologia come strumento di valorizzazione territoriale”. Infine Paolo Cesari, membro dell’Associazione europea esperti d’arte e consulente tecnico d’ufficio della Procura della Repubblica di Bologna, venerdì 26 marzo alle 21 toccherà il tema dell’antiquariato con una conversazione su “Storie di falsi e falsari tra XVI e XIX secolo”.

«San Costanzo è diventato il “paese della memoria” - precisa il sindaco Giuliano Lucarini - per le numerose iniziative di riscoperta delle tradizioni del nostro passato: ora si intende allargare l’orizzonte alla conservazione nei più diversi campi. Lo scopo è promuovere la diffusione di una cultura consapevole, sensibile alla tutela del patrimonio storico, artistico e architettonico».

«Il concetto di conservazione - aggiunge l’assessore alla cultura di San Costanzo Daniela Bartoloni - va inteso come modalità di salvaguardia e vitale riproposizione delle testimonianze del passato nelle diverse forme dell’architettura, dell’archeologia, dell’arte pittorica, dell’antiquariato. Nella consapevolezza che solamente educando al rispetto per le proprie memorie sia possibile crescere una nuova cultura degna delle nostre radici».

Al termine di ogni incontro brindisi e gioie del palato offerti da Andreia Costruzioni di Urbino.

La rassegna “Conservazione e memoria: conoscere per tutelare” si pone lungo una ideale linea di continuità con il ciclo di incontri “Chi perde un sapore perde un sapere” che si sono svolti a San Costanzo in autunno. Promossa dal Comune, dalla Biblioteca comunale e dal Centro studi Perticari, l’iniziativa è ideata e organizzata da Silvia Melini.

Per informazioni: telefono 0721.950266, e-mail comune@comune.san-costanzo.pu.it.

 

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