Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

Provincia, mano tesa all’Argentina

Sostegno al progetto per creare servizi a favore delle imprese sociali

PESARO. Sostegno a un progetto per la creazione di servizi a favore delle imprese sociali in Argentina.

È la volontà espressa dal presidente della Provincia Palmiro Ucchielli che giovedì ha incontrato nella sede dell’Amministrazione di viale Gramsci Vasco Josè Abelli, il leader del Mner, il Movimiento nazionale empresas recuperadas dell’Argentina, uno degli esempi di recupero delle aziende che rischiavano la chiusura dopo la fortissima crisi economica che ha colpito il Paese sud americano dal 1999 al 2000.

Abelli, in questi giorni in Italia per un confronto con le realtà territoriali sull’esperienza argentina, era accompagnato dal presidente di Legacoop Marche Simone Mattioli, che ha appena scritto il libro “La rivolta dei pinguini” proprio su questa realtà.

All’incontro hanno partecipato l’assessore provinciale alla Cooperazione internazionale Renzo Savelli, l’assessore provinciale alle Attività culturali Simonetta Romagna e l’assessore provinciale alle Politiche sociali Graziano Ilari.

Il presidente Ucchielli e i componenti della Giunta si sono confrontati con Abelli sulle problematiche sociali ed economiche rimaste dopo la crisi argentina. Anche nella provincia di Pesaro e Urbino, infatti, sono numerosi i cittadini che hanno subìto le conseguenze del tracollo finanziario ed economico del Paese, con la svalutazione dei “bond” argentini in cui avevano investito i loro risparmi.

Sulle tematiche della cooperazione internazionale, Ucchielli ha annunciato che, a fine luglio, ci sarà un meeting internazionale a Urbino, organizzato insieme al Comune.

Abelli ha raccontato come sono nate le “empresas recuperadas”, dal rischio di chiusura all’occupazione da parte degli operai fino alla decisione di autogestire le aziende, con l’esperienza partita dalla città di Rosario e che si è poi estesa al resto del Paese e anche in altri Stati vicini. Oggi sono 200 le imprese “recuperadas” in Argentina, gestite da altrettante cooperative, che occupano 15 mila lavoratori e producono lo 0,8% del prodotto interno lordo del Paese. Da questo esempio sono nate 200 imprese in Brasile, 40 in Venezuela e 8 in Uruguay.

 

 

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