L’andamento congiunturale dell’economia nella nostra provincia non è così negativo come si potrebbe desumere dalle problematiche di volta in volta affrontate sulla stampa.
Vi sono certo situazioni di difficoltà in alcuni settori maggiormente esposti alle conseguenze del rallentamento della crescita in campo internazionale, in special modo nei maggiori paesi industrializzati, come gli USA, ma nel suo complesso il nostro sistema produttivo sta reagendo attivamente al cambiamento in atto.
Il punto è proprio questo, come si è altre volte indicato: quella attuale non è una delle usuali fasi negative di un ciclo economico ricorrente, ma un passaggio carico di trasformazioni profonde negli stessi assetti produttivi, nelle direttrici trainanti dello sviluppo e nei rapporti di forza dell’economia mondiale.
Nuove tecnologie e apertura e liberalizzazione dei mercati sono due dei principali fattori che cambiano irreversibilmente l’ambiente economico, rendendo più agevole l’allocazione delle risorse produttive ormai in qualsiasi parte del mondo e creando così le condizioni per la nascita di nuovi competitori, ma anche di nuovi mercati.
Le componenti fondamentali del nostro sistema produttivo sembrano avere sufficiente coscienza di questi cambiamenti ed essere impegnate ad adeguare le proprie strategie d’impresa e di prodotto, come hanno saputo fare in altri momenti di passaggio.
Quello a cui bisogna invece lavorare di più ed insieme, con maggiore organicità ed investimento, sono le strategie e gli strumenti del sistema complessivo del nostro territorio, perché la competizione che si è aperta nei nuovi scenari richiede l’impegno innovativo di tutte le componenti dei sistemi locali e la creazione di fattori competitivi nuovi e più forti del passato.
Occorre ad esempio operare in modo nuovo nel campo della internazionalizzazione della nostra economia, perché le nostre imprese, che sono in grande misura piccole e medie ed operano spesso in sistema distrettuale, hanno bisogno del sostegno coordinato delle istituzioni, delle associazioni di categoria, del sistema formativo, di quello creditizio e così via per poter entrare con speranza di successo nei mercati esteri, in specie nei nuovi, difficili da conoscere e conquistare.
Per questo riteniamo necessario sviluppare, in concerto fra tutti i soggetti rappresentativi del territorio, uno specifico progetto “Internazionalizzazione”, partendo dalle attività ed esperienze già in atto fra i diversi attori dell’economia locale e sviluppandole con nuove e comuni iniziative, per conquistare nuovi mercati, fornire nuovi sostegni alle imprese, acquisendo nuove risorse disponibili su leggi italiane e programmi di finanziamento europei.
E’ poi necessario intervenire nel campo dei servizi alle imprese, per innovare e sviluppare con nuove idee e nuove risorse quanto già fin qui si è positivamente fatto, ad esempio, con le strutture esistenti nel campo del mobile e del tessile e abbigliamento e pensando anche ad altri settori importanti della nostra economia, che per fortuna è diversificata in numerosi campi, quali la meccanica, il vetro, l’agroalimentare ed altri.
Oggi occorre affrontare con decisione i temi impegnativi delle tecnologie, della qualità, dei nuovi materiali, della ricerca, con tutte le loro implicazioni sui diversi piani, della formazione, dell’organizzazione d’impresa, delle risorse finanziarie, della cooperazione con le università ed i centri di ricerca.
E’ necessario far questo se si vuole sostenere le imprese e tutto il sistema nella competizione internazionale e per far questo occorre concentrare e qualificare le forze, realizzando nuovi investimenti con il massimo della produttività e dell’efficienza.
Senza qui affrontare, per brevità, altri temi importanti del nostro sviluppo, già le problematiche sottolineate evidenziano la necessità di sviluppare e potenziare la capacità di fare sistema fra i diversi soggetti, pubblici e privati, della nostra comunità, quella capacità che ci ha caratterizzato ormai storicamente e che ci ha permesso di costruire una comunità coesa e partecipe dello sviluppo del paese e del mondo.
Per queste finalità la Provincia si farà promotrice, nelle prossime settimane, di una specifica proposta di costruzione concertata di quella che potremmo definire una nuova alleanza per lo sviluppo di qualità, che veda protagonisti tutti i soggetti del territorio, dalle istituzioni di governo locale alle forze produttive e sociali ed alle autonomie funzionali, sviluppando verso nuovi traguardi condivisi le esperienze, le capacità, le volontà di progredire di ognuno.