Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: n.g.

Polveri sottili

la Provincia le “misura” da 3 anni

PESARO. In riferimento agli articoli pubblicati sul Messaggero in data 8 e 9 marzo 2005, a proposito dell’inquinamento da polveri sottili e alle modalità del loro rilevamento sul territorio della Provincia di Pesaro ed Urbino, si fa notare che l’Amministrazione provinciale di Pesaro ed Urbino in collaborazione con l’Arpam di Pesaro si occupa di rilevamento del citato inquinante ormai da 3 anni (i primi dati infatti risalgono a febbraio del 2002, coincidenti con l’installazione del polverometro nella stazione di Via Giolitti in Pesaro). Nel corso di questo periodo di tempo si è costituito un bagaglio di conoscenze tecniche relative alla formazione e diffusione delle PM 10 sul nostro territorio, supportato non solo dal monitoraggio ottenuto dalle stazioni fisse di misura, ma anche dai periodi di campagna condotti tramite l’uso del mezzo mobile di proprietà dell’Arpam, di cui si elencano i siti di misura:

Anno 2003: comuni di Fermignano, Fossombrone, Mondolfo, Montecchio, Saltara (periodi di 8-9 giorni)

Anno 2004: comuni di Fano (Rastatt e Sant’Orso), comune di Pesaro (Via Belgioioso e Candelara), Urbania e San Leo (periodi di 15 giorni).

Le campagne di misura indicate si sono svolte prevalentemente in aree industriali e ad elevata percorrenza autoveicolare e dall’analisi dei dati rilevati, è emerso lo stato di fatto che ha provocato non poche polemiche di carattere ambientale, rivelando una presenza diffusa delle PM 10 sul territorio provinciale di livelli superiori ai limiti di protezione giornaliera della salute umana prescritti dal vigente DM 60/02. Ciò in presenza di elementi inquinanti, quali emissioni di origine veicolare e fumi di ricaduta dagli impianti industriali limitrofi.

Nel contesto nazionale in cui la struttura morfologica, le condizioni climatiche, la distribuzione della popolazione e delle pressioni (impianti produttivi e strade) sono tutt’altro che omogenee, si è fino ad ora mirato a rilevare dati su aree interne a zone ed agglomerati in cui si raggiungono i più elevati livelli a cui è probabile che la popolazione sia esposta direttamente o indirettamente. Le attuali tendenze in materia di misurazione ambientale della qualità dell’aria espresse dalle Linee guida sulla razionalizzazione delle reti di monitoraggio dell’APAT (Agenzia per la protezione dell’Ambiente e servizi tecnici) e confermate anche dall’ing.Giannini dell’Arpam indirizzano invece a sondare i livelli di inquinamento atmosferico più rappresentativi dell’esposizione della popolazione in generale, per fornire dati confrontabili con la rete europea di rilevamento della qualità dell’aria.

In forza a questi nuovi principi del rilevamento ambientale, negli anni a venire verrà rivista la struttura geografica locale di posizionamento delle stazioni di monitoraggio della rete provinciale assegnando fondamentale importanza alle stazioni di misurazione di fondo urbano e sulla stessa linea verrà posizionata la stazione di monitoraggio situata nel Comune di Urbino.

Il contestato posizionamento del mezzo mobile Arpam in Piazza San Francesco, in zona ZTL ad Urbino non è quindi mirante a rilevamenti fini a se stessi ma va inquadrato in un ambito relativo allo svolgimento di un’indagine conoscitiva della qualità dell’aria, alla quale partecipa oltre alla Provincia di Pesaro e all’Arpam anche l’Università di Urbino, finalizzata al posizionamento di una stazione fissa (fondo urbano) di rilevamento in territorio urbinate il più possibile rappresentativa dei livelli di esposizione della popolazione in generale.

In riferimento invece alla stazione sita nell’area portuale di Pesaro, (non facente parte della rete provinciale progettata unitamente all’Arpam) istituita dal comune di Pesaro al fine di verificare la presenza di PTS e PM10 nella zona in cui è locata, si comunica che pur essendo lo strumento di misura di proprietà del Comune i dati rilevati a partire dall’aprile delll’anno 2003, confluiscono alla struttura informatica provinciale di raccolta ed archiviazione dati di qualità aria. Essi, seppur non convalidati dall’Arpam di Pesaro e di conseguenza non pubblicati sul sito web provinciale di divulgazione al pubblico, vengono mensilmente inviati all'Uffico Ambiente del Comune di Pesaro e comunque presi in considerazione dall'Arpam come valori di riferimento per la validazione quotidiana delle misure di PM 10 rilevate nelle altre stazioni della rete.

 

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