Comunicati stampa | Dalla Provincia

Piccole scuole, un patrimonio da salvare

Venerdì 19, ore 15, a Pesaro Studi, incontro promosso dall’assessorato Pubblica istruzione per riflettere sul futuro delle scuole dei comuni montani e periferici della provincia alla luce dei tagli programmati dal Ministero dell’istruzione

PESARO – “Le piccole scuole, un patrimonio da salvare” è il tema dell’incontro, aperto a tutti, promosso dall’assessorato alla Pubblica istruzione della Provincia per riflettere sul futuro delle scuole del territorio ed analizzare le buone prassi avviate da altre regioni, come Piemonte e Toscana. L’incontro, che si svolgerà venerdì 19 novembre, alle ore 15 a Pesaro (Aula magna associazione “Pesaro Studi”, viale Trieste 296), sarà moderato dall’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Alessia Morani e vedrà gli interventi del presidente della Provincia Matteo Ricci, dell’assessore all’Istruzione, formazione e lavoro della Regione Marche Marco Luchetti, della dirigente dell’Ufficio scolastico regionale (Ufficio VII ambito territoriale per la provincia di Pesaro e Urbino) Carla Sagretti e di Michele Maiani, presidente dell’Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) per poi lasciare spazio ad esperienze di buone prassi, di cui parleranno Giovanna Pentenero (consigliere regionale del Piemonte), Daniela Pampaloni (dirigente scolastico di un istituto comprensivo della Toscana) Renata Salvano (docente di una scuola secondaria di primo grado del Piemonte).
“L’iniziativa - spiega l’assessore Alessia Morani - nasce dalla preoccupazione che ci hanno rappresentato tanti sindaci del nostro entroterra a causa dei tagli alla pubblica istruzione. La situazione delle piccole scuole, ubicate nei territori montani e periferici, è già molto difficile per la mancanza di personale docente ed Ata ed in molti casi sono i Comuni che suppliscono alle mancanze del Ministero, pagando insegnanti e personale tecnico con fondi propri. Il rischio è che il prossimo anno i pesanti tagli alla scuola, uniti a quelli altrettanto pesanti agli enti locali, possano causare un aggravamento della situazione, con il serio pericolo che alcuni plessi chiudano definitivamente. Per questo analizzeremo le soluzioni che altri territori hanno già approntato con l’obiettivo di iniziare, insieme alla Regione, un percorso per garantire un servizio scolastico di qualità in ogni comune della nostra provincia”.

 

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