Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

“Percorsi Trasversali” di Nobili a Pietrarubbia

Inaugurazione domenica 6 settembre, alle ore 17, nel Castello – Palazzo della Fondazione Arnaldo Pomodoro

PIETRARUBBIA – L’antico borgo di Pietrarubbia ospita “Percorsi Trasversali”, la personale dell’artista Leonardo Nobili, a cura di Armando Ginesi, che sarà inaugurata domenica 6 settembre, alle ore 17, nel Castello - Palazzo della Fondazione Arnaldo Pomodoro. L’esposizione, che rientra nelle iniziative dello Spac (Sistema d’arte contemporanea) della Provincia, affronta, con l'ausilio di differenti linguaggi artistici, la ricerca del sublime attraversando le inquietudini del nostro tempo. Il titolo rimanda infatti alla sperimentazione dei diversi linguaggi attuati dall'artista (dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al video), richiamando in senso metaforico la "trasversalità" dei percorsi possibili ed immaginabili, collocabili fra terra e cielo, tra uno spazio concreto e finito ed uno astratto e infinito.
Oltre alle sculture "Metropolitan totem" (1996) e "Skyland-totem" (2002) saranno esposti grandi pannelli neri che alludono allo spazio cosmico e che presentano, sulla propria superficie, profonde lacerazioni cromatiche ed interstizi pronti a contenere, come "altarini votivi", memorie del passato: ritratti, sculture e libri.
Fulcro della mostra è l'installazione "Personaggi del tempo", uno spazio riempito da migliaia di fotografie di anonimi personaggi del passato, nei cui sguardi è possibile ripercorrere la storia del nostro tempo e sentirsi coinvolti al punto da diventare parte stessa dell'opera. Due video completano la trasversalità dei linguaggi dell'artista: "Percorsi del silenzio", performance ambientata nel piccolo cimitero di Farneto, dove le persone si muovono come una schiera di anime in attesa e nella ricerca di una propria collocazione nello spazio cosmico e "Catarsi", opera realizzata sulla riva del mare della baia Vallugola, in cui è ben percepita l'inquietudine, l'angoscia e l'abbandono, un disagio dell'anima che trova pace attraverso l'effetto catartico di un potente elemento naturale come l'acqua del mare.
La mostra, aperta fino al 18 ottobre, è visitabile il sabato dalle 15 alle 19, la domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. L’ingresso è libero.

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