Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

“Ospedali Riuniti” in Consiglio provinciale

Presente all’assemblea l’assessore regionale Almerino Mezzolani. Passa l’ordine del giorno presentato dal capogruppo Pd Giorgio Londei

PESARO – Anche in Consiglio provinciale, dedicato alle prospettive della sanità territoriale, l’assessore regionale Almerino Mezzolani ribadisce la validità del progetto Ospedali Riuniti Marche nord: “Abbiamo accettato la sfida per  il cambiamento – ha spiegato –. Oggi il processo d’integrazione è indispensabile: l’approdo non sarà un solo ospedale, ma un'unica azienda ospedaliera. La differenza è rilevante. E i servizi per i cittadini miglioreranno”. Sugli ospedali dell’entroterra: “Nessuno fagociterà nulla. I nosocomi di polo non verranno penalizzati, ma dovranno capire il loro ruolo all’interno del sistema regionale. E ascolteremo le voci di tutti, nei 90 giorni che precederanno l’atto istitutivo di Ospedali Riuniti”.  Capitolo Cup: “Abbiamo appaltato il Cup unico e attivato, in alcune aree, un sistema in grado di aprire le liste. Ci sono già i primi riscontri: nella zona territoriale 3 (Fano), i giorni d’attesa sono passati da 140 a 30: ora dobbiamo estendere il lavoro alle altre strutture”. Aggiunge il dirigente della Regione Carmine Ruta: “Con le risorse che si contraggono, la riorganizzazione era una necessità. Per effetto della finanziaria, dal 2010 gli stanziamenti per la sanità nel Fondo annuale diminuiranno, per le Marche, del 70 per cento. Per indicazioni ministeriali, siamo obbligati a raggiungere 3 posti letto per ogni abitante, contro gli attuali 4.5. E il tasso di ospedalizzazione dovrà scendere di molto rispetto ai livelli di oggi”. Per la Regione i conti della Sanità, negli ultimi anni, sono stati risanati e i risparmi hanno consentito nuovi investimenti nel sistema (“Abbiamo chiuso il 2008 con 21 milioni di avanzo - ha aggiunto Mezzolani -,  stabilizzato precari e assunto personale”).    
Nel dibattito in aula, voci a favore dal Pd e critiche dal Pdl. Per Federico Valentini (Pd), “Ospedali Riuniti è una necessità ineludibile”. Sulla stessa lunghezza d’onda gli interventi dell’assessore provinciale Graziano Ilari (“Con l’azienda unica create le premesse per un polo sanitario d’eccellenza”) e del presidente della Provincia Palmiro Ucchielli (“Il nostro sistema sanitario è già superiore a molte altre realtà territoriali: lavoreremo tutti insieme per ottimizzarlo).
Di contro, Antonio Baldelli (Pdl) rileva “la mancanza dell’esposizione del progetto. I dubbi non sono stati chiariti, né sono stati definiti obiettivi e tempi per i risultati. La sanità dell’entroterra è stata svuotata e le spese sono ancora fuori controllo”. Per Carlo Ruggeri (Gruppo Misto) “la tendenza all’ospedale unico c’è, ed è nel documento di programmazione. L’ospedale di Fossombrone è uno dei più danneggiati dalla proposta di legge”.
Ma salta il possibile accordo tra Gruppo Misto e Pdl, con Ruggeri che vota contro l’ordine del giorno presentato da Enzo Di Tommaso (Pdl), a favore dell’ “adozione di un preciso atto di indirizzo della giunta regionale per favorire l’immediata integrazione funzionale dei servizi ospedalieri di Pesaro e Fano”.
Passa, invece, l’ordine del giorno presentato dal capogruppo Pd Giorgio Londei. Nel testo si evidenzia che la proposta di legge della giunta regionale “garantisce l’integrità e l’efficienza dell’ospedale di rete di Urbino e degli ospedali di polo dell’entroterra, per i quali si dovrà prevedere il mantenimento e il potenziamento dei servizi”. E si invita la giunta provinciale a promuovere insieme alla Regione “il più ampio dibattito fra istituzioni e popolazioni per arricchire un progetto che va nella direzione della qualificazione della spesa sanitaria e dell’eccellenza del servizio offerto”.

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