Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

Operazione “Furlo sicuro”

Partono lunedì i lavori per ingabbiare le rocce pericolanti, tra una settimana la Flaminia potrà riaprire

Scatta lunedì l’operazione “Furlo sicuro”. Una squadra di rocciatori è pronta a mettersi in moto alla volta della parete pericolante affacciata sulla vecchia Flaminia.

«Le operazioni di messa in sicurezza dureranno circa una settimana, dopodiché si potrà riaprire la strada» assicura l’assessore ai beni e alle attività ambientali della Provincia Sauro Capponi, alla guida del pool che si è immediatamente attivato quando è partito l’allarme per la caduta di frammenti di roccia e pietre nelle vicinanze della Galleria romana.

Sono stati fatti tre sopralluoghi “interforze”, ai quali hanno partecipato l’ufficio tecnico del Comune di Fermignano, la Protezione civile della Regione, il Servizio acque pubbliche, rischio idraulico e sismico della Provincia (ex Genio civile) e i tecnici del Servizio ambiente per la riserva.

«Nell’ultimo controllo (quello di mercoledì mattina) è intervenuta una ditta specializzata di San Costanzo che, sorvolando la zona con un elicottero, ha constatato la gravità della situazione».

Gli interventi («si tratta di lavori di somma urgenza» precisa Capponi) consisteranno nell’ancoraggio di un masso pericolante e nella ripulitura della parete dalle formazioni rocciose più a rischio.

E mentre si tampona l’emergenza sul campo, negli uffici della Provincia sono già pronte le lettere da inviare al ministero dell’Ambiente, che ha istituito la Riserva naturale statale del Furlo, con la richiesta di maggiori risorse per la messa in sicurezza dell’intera parete dalla Galleria per cinquanta metri in direzione Acqualagna.

«Un’operazione all’insegna della tempestività e dell’efficienza» fa notare il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli. E precisa: «Il tutto per creare meno disagi possibile ai residenti e agli operatori economici della zona».

 

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