Notizie | Pianificazione territoriale

Nuovo regime in materia di autorizzazioni paesaggistiche

Dal 1° gennaio 2010, così come previsto  dall’art. 159 del D.Lgs 42/2004 e sue s.m., cessa il regime transitorio per il rilascio della autorizzazione in zone a vincolo paesaggistico, più volte prorogato. 

Da tale data pertanto dovrà applicarsi, anche per i procedimenti pendenti non ancora conclusi, l’art. 146 dello stesso decreto che prescrive, prima del rilascio del provvedimento di autorizzazione, l’acquisizione del parere vincolante della Soprintendenza.

L’autorità competente, a cui viene presentata l’istanza, verificherà entro 40 giorni la conformità dell'intervento proposto con le prescrizioni contenute nei provvedimenti di dichiarazione di interesse pubblico e nei piani paesaggistici.

Le risultanze della istruttoria, illustrate in una apposita relazione, andranno trasmesse, entro lo stesso termine, alla Soprintendenza insieme alla documentazione tecnica di progetto.

Qualora il parere della Soprintendenza non interverrà nel termine dei successivi quarantacinque giorni, l’Autorità competente potrà indire una conferenza di servizi, alla quale il Soprintendente è tenuto a partecipare o a fa pervenire il parere scritto. La conferenza dovrà pronunciarsi entro il termine perentorio di quindici giorni.

In ogni caso, decorsi sessanta giorni dalla ricezione degli atti da parte del Soprintendente, l'amministrazione competente dovrà provvedere sulla domanda di autorizzazione.

Dal giorno successivo a quello in cui è cessata l’applicabilità del regime transitorio, e quindi dal 2 gennaio 2010,  sono entrate pienamente a regime anche le disposizioni della L.R. n. 34/2008 che produce, come effetto più rilevante, il temporaneo trasferimento della competenza al rilascio dei provvedimenti paesaggistici per alcuni Comuni, non dotati dei requisiti richiesti dal D.Lgs 42/2004 e dalla L.R. n. 34/2008, alle Province.

L’elenco dei Comuni in possesso dei requisiti necessari per l’esercizio delle funzioni in materia di autorizzazione paesaggistica, che potrà essere aggiornato via via al variare delle condizioni dalla Regione Marche, è stato infatti approvato con Delibera di G.R. n. 1101/2009.

Per quanto riguarda la nostra Provincia 35 comuni, su un totale di 60, risultano in possesso dei requisiti richiesti.

Per i Comuni che non rispondono ancora a tali requisiti, la competenza in materia di autorizzazione paesaggistica, a prescindere dalla dotazione o meno di strumenti urbanistici adeguati al P.P.A.R., a partire dal 2 gennaio, è al momento ricondotta alla Provincia.

Tali comuni sono: Acqualagna, Apecchio, Auditore, Belforte all’Isauro, Fratterosa,  Frontino, Isola del Piano, Macerata Feltria, Mombaroccio,   Montecopiolo, Montefelcino,   Montegrimano Terme, Montemaggiore al Metauro, Monte Cerignone,   Monte Porzio, Piagge, Piandimeleto, Pietrarubbia, San Giorgio di Pesaro, Sant’Ippolito, Sassocorvaro, Sassofeltrio, Serra Sant'Abbondio, Serrungarina, Tavoleto.

Referente notizia: d.senigalliesi@provincia.ps.it

Pagina a cura di: c.forlani@provincia.ps.it

torna all'inizio del contenuto