Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Nella “Fattoria della legalità” un incontro con il Sostituto procuratore della Repubblica Luca Masini

Domenica 23 ottobre, alle ore 15, a Castelgagliardo di Isola del Piano, in ricordo del Sovrintendente della Polizia di Stato Carlo Spitoni. Si parlerà di lotta alle mafie e di recupero delle terre confiscate

ISOLA DEL PIANO – Nell’ambito del percorso di educazione alla legalità e alla responsabilità avviato dalla Provincia di Pesaro e Urbino con una serie di soggetti del territorio, domenica 23 ottobre, alle ore 15, nella “Fattoria della legalità” a Castelgagliardo di Isola del Piano, si svolgerà l’incontro pubblico “Un ulivo per Carlo”, in ricordo del Sovrintendente della Polizia di Stato Carlo Spitoni.
All’appuntamento, organizzato dal Comune di Isola del Piano, dalla Provincia, dall’Associazione nazionale magistrati (sottosezione di Pesaro) e dall’associazione “Libera”, interverranno il Sostituto Procuratore della Repubblica Luca Masini ed i magistrati del Tribunale di Lecco che parleranno della lotta alle mafie e del recupero dei beni e delle terre confiscate alla criminalità organizzata. A portare il saluto delle istituzioni saranno il presidente della Provincia Matteo Ricci, l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Alessia Morani, il sindaco di Isola del Piano Giuseppe Paolini, Michele Altomeni dell’associazione Libera, alla presenza del vice prefetto Anna Maria Meattini e del vice questore vicario Caterina Naso e di un gruppo di studenti del liceo scientifico musicale “Marconi” di Pesaro e dell’Istituto d’istruzione superiore “Cecchi” di Pesaro. L’incontro sarà coordinato dal magistrato Elisabetta Morosini.
La “Fattoria della legalità” è nata su uno degli edifici sequestrati alla ‘ndrangheta nel podere di Castelgagliardo, restituito simbolicamente alla collettività nel luglio scorso, con una cerimonia che ha visto anche la partecipazione di don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione “Libera”. La struttura, recuperata grazie al lavoro di 50 ragazzi provenienti da tutta Italia che vi hanno dedicato le loro vacanze estive, diventerà un agriturismo biologico e sociale, oltre ad un centro di formazione sulla legalità. Per i beni confiscati alle mafie, la legge 109 del 1996 prevede infatti un riutilizzo sociale, permettendo anche di creare opportunità di lavoro per i giovani, in particolare nel settore agrobiologico.  

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