Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Nautica da diporto, giovedì si presenta una ricerca

Alle ore 10, al Centro per l’impiego di Fano, presenti l’assessore regionale Giaccaglia e la presidente del Consorzio navale marchigiano Giovanna Rivetti

FANO – “Il settore della nautica da diporto nella provincia di Pesaro e Urbino” è il titolo della ricerca che verrà presentata domani, giovedì 20 novembre, alle ore 10, al Centro per l’impiego di Fano (via de’ Cuppis 1), commissionata dalla Provincia alla facoltà di Economia dell’Università di Urbino e realizzata con la collaborazione della Camera di Commercio, del Consorzio navale marchigiano, delle associazioni di categoria e dei sindacati. All’incontro interverranno il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, l’assessore regionale all’Industria, artigianato e internazionalizzazione Gianni Giaccaglia, il preside della facoltà di Economia dell’Università di Urbino Giancarlo Ferrero, la presidente del Consorzio navale marchigiano Giovanna Rivetti, l’assessore provinciale alla Formazione e lavoro Massimo Galuzzi ed i ricercatori della facoltà di Economia dell’Università di Urbino Fulvio Fortezza e Annalisa Sentuti.

La nautica da diporto rappresenta uno dei comparti economici del territorio provinciale che ha registrato, negli ultimi anni, un tasso di crescita in termini di valore prodotto, di export e di addetti. “Vista l’importanza e le potenzialità delle realtà produttive appartenenti a tutto l’indotto del settore – evidenziano il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli e l’assessore provinciale alla Formazione e lavoro Massimo Galuzzi – la pubblicazione di questa ricerca risulta strategica poiché ne definisce le caratteristiche e le logiche di sviluppo, le professionalità e le risorse umane coinvolte e da coinvolgere. L’obiettivo principale è dunque quello di offrire una panoramica completa e dettagliata del comparto a livello provinciale, volendo comprendere a fondo i fabbisogni formativi, delineare i profili dei lavoratori occupati e occupabili, tratteggiare le prospettive e le traiettorie di sviluppo”.

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