I consumatori, sempre più attenti ai valori umani fondamentali, sono già da tempo consapevoli dell’importanza non solo di “cosa” viene prodotto dalle imprese (qualità e prezzo), ma anche di “come” viene realizzato (fattori sociali, etici, ambientali, di salute e sicurezza). La diretta conseguenza è che le imprese, nella loro strategia di mercato, dovranno sempre più tener conto dei valori etici e del nuovo ruolo sociale che sono chiamate a rivestire insieme a quello più tradizionalmente economico.
E’ per questo che l’assessorato provinciale alla Formazione e Lavoro ha promosso la costituzione di un network, chiamato “EticaMente”, per la diffusione su scala provinciale della cultura della responsabilità sociale d’impresa, in collaborazione con enti locali, Università, parti sociali, istituti di credito, imprese, consumatori ed organismi no profit.
Il progetto prevede la programmazione di una serie di attività ed iniziative (focus group tematici, newsletter quindicinale, workshop ecc.) che affronteranno sia la dimensione teorica che la diffusione delle buone prassi di gestione anche in rapporto ad organismi nazionali ed internazionali attivi sul tema. Le elaborazioni che nasceranno dai lavori del network verranno poi tradotte in azioni, priorità e finanziamenti nell’ambito del programma provinciale 2003-2004 del Fondo Sociale Europeo.
La serie di incontri tra tutti i soggetti che hanno già dato la loro adesione (ulteriori informazioni al numero 0721/33286 int. 202 dott. Paolo Carloni) partirà venerdì 4 aprile alle ore 15 al Centro per l’impiego di Pesaro (via Fermo 33). Interverranno Luca Valli, direttore del Cise e Stefania Bertolini, direttore dell’Isvi (Istituto per i valori d’impresa) e docente di Economia aziendale ed Etica sociale presso l’Università cattolica del “Sacro Cuore” di Milano. Quest’ultima presenterà il “Primo rapporto sulla responsabilità sociale d’impresa in Italia”, realizzato dall’Isvi in collaborazione con la Doxa.
“Riuscire a conciliare etica e mondo degli affari - sottolinea l’assessore provinciale alla Formazione e Lavoro Gloriana Gambini - non è più pura utopia. Oggi è infatti del tutto evidente come l’impegno sociale delle imprese ed il rispetto dei valori etici fondamentali siano diventati un vero e proprio investimento, in grado di garantire non solo un ritorno di immagine ed un miglioramento della qualità della vita nella comunità di riferimento, ma anche un’accresciuta competitività ed un aumento dei ricavi. Al nostro appello a lavorare insieme su questo tema hanno già aderito numerosi soggetti istituzionali, organizzazioni e imprese, segno che i tempi sono maturi per questa nuova sfida”.