PESARO. La Provincia di Pesaro e Urbino parteciperà, insieme al Comune di Pietrarubbia e alla Comunità montana del Montefeltro, all’acquisto dell’antico palazzo Pomodoro situato nel borgo di Pietrarubbia Castello e destinato, da oltre dieci anni, ad ospitare la sede del Centro Tam, il Centro per il trattamento artistico dei metalli di cui è presidente, appunto, Arnaldo Pomodoro.
L’accordo tra le parti è stato siglato questa mattina nella sede dell’amministrazione provinciale per una spesa complessiva pari a 550mila euro, in cui rientrano i finanziamenti previsti dalla Legge regionale n.46 del ’92. Responsabile del progetto, che consiste nell’ “acquisto e ristrutturazione del Palazzo Pomodoro” (il Palazzo è di proprietà della Fondazione Arnaldo Pomodoro, che intende alienarlo) e nella successiva realizzazione, in loco, del “Museo Arnaldo Pomodoro a Pietrarubbia nel Montefeltro”, sarà il Comune di Pietrarubbia, a cui spetta l’approvazione del progetto esecutivo e la cura dei lavori.
La Provincia e la Comunità montana si impegnano, invece, in base all’accordo stipulato, a versare all’amministrazione comunale feltresca, e per tutta la durata del mutuo appositamente assunto dallo stesso Comune, una somma pari, rispettivamente, al 50 % (Provincia) e al 25% (Comunità montana) della rata annuale di ammortamento del mutuo, dedotto il contributo regionale della Legge regionale n.46 del ’92.
“Valutata la rilevanza del progetto – sottolinea Ucchielli – che costituisce un’occasione unica per il territorio marchigiano e, in particolare, per il Montefeltro dal punto di vista culturale e formativo, ma anche per i suoi indubbi risvolti turistici, si è reso opportuno il coinvolgimento dei vari enti, che entreranno in qualità di comproprietari non solo nell’esecuzione del progetto tecnico, ma anche nella successiva gestione del Museo”.
Nel Museo troveranno, naturalmente, spazio alcune tra le sculture, i disegni, i libri del grande artista, oltre ad un Centro culturale con aree destinate a convegni e mostre di artisti di fama. A tutto ciò si affianca la scuola permanente per il trattamento artistico dei metalli.