PESARO - La consigliera provinciale Anna Maria Mattioli, in rappresentanza della Provincia, ha presenziato al conferimento da parte del Comune di Pesaro della cittadinanza onoraria al 28esimo Reggimento Pavia. «Un riconoscimento fortemente voluto dal sindaco Andrea Biancani e dal consiglio comunale di Pesaro – ha detto Mattioli - per rendere onore ed esprimere gratitudine all’impegno quotidiano e al profondo legame che questa unità dell’esercito ha saputo instaurare con il territorio, attraverso attività operative, missioni internazionali e una costante collaborazione con le istituzioni civili locali, soprattutto nei contesti di emergenza e sicurezza. Con questo gesto simbolico ma fortemente evocativo tutta la Provincia di Pesaro e Urbino riconosce il valore umano, etico e sociale di queste donne e uomini in divisa, che ogni giorno operano per garantire libertà, sicurezza e stabilità. Le missioni di pace all’estero, l’operatività in situazioni di crisi, l’attenzione verso le comunità del nostro territorio, fanno delle forze armate un presidio civile e responsabile, sempre più vicino ai cittadini. Il conferimento della cittadinanza onoraria al 28esimo Reggimento Pavia si inserisce in un percorso di valorizzazione delle istituzioni che con spirito di servizio, contribuiscono alla tutela della comunità, al rafforzamento della legalità e alla costruzione di una cultura della “pace”. Ogni giorno queste donne e uomini straordinari servono la loro divisa, la nostra nazione e il nostro territorio con eccezionale professionalità e grande spirito di abnegazione, come dimostrato soprattutto in occasione di alcuni eventi drammatici che la nostra comunità ha vissuto. Mi riferisco a eventi come il terremoto, le alluvioni e non ultima la pandemia da Covid durante i quali non hanno mai fatto venir meno la loro vicinanza concreta, con ventre a terra e grande altruismo. E citando occasioni più spensierate, come le scorse giornate Fai d’autunno, ringrazio personalmente per aver spalancato le porte delle Caserme “Cialdini” e “Del Monte” ed aver offerto alle migliaia di visitatori l’opportunità di visitare e conoscere la bellezza della parte storica del complesso militare, insieme alle attività che si svolgono all’interno, con grande gioia dei bambini e delle loro famiglie per aver esplorato un luogo rigoroso, ma altrettanto affascinante e unico. La cittadinanza onoraria rappresenta quindi un atto dovuto e di profonda riconoscenza», ha concluso Mattioli.