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Laurea ad honorem in Economia e Commercio a Gerhard Schroeder

Cerimonia di conferimento venerdì 2 novembre alle ore 11.30 all’Università degli Studi di Urbino

URBINO – Venerdì 2 novembre, alle ore 11.30, nell’Aula magna della facoltà di Economia dell’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”, in via Saffi 42 ad Urbino, alla presenza di autorità politiche ed istituzionali e di esponenti del mondo accademico ed economico, si svolgerà la cerimonia di conferimento della Laurea ad honorem in Economia e commercio a Gerhard Schroeder, cancelliere della Repubblica Federale Tedesca dal 1998 al 2005.

Gerhard Schroeder rappresenta un emblematico esempio delle qualità che dovrebbero animare la classe dirigente politica di una democrazia moderna, indipendentemente dai convincimenti politici. La sua vita è stata improntata alla serietà, all’impegno lavorativo, sociale e politico.

Gerhard Schroeder nasce il 7 aprile 1944 in Westfalia in una famiglia operaia composta da 5 fratelli orfani del padre, morto durante la guerra, e da una madre che, fattasi carico della famiglia, fu ispiratrice anche del suo successivo impegno politico.

Dopo la scuola dell’obbligo, nel 1966, ha conseguito il diploma commerciale presso una scuola serale, essendo impiegato durante il giorno nell’attività lavorativa. Nel 1971 si laurea alla facoltà di Giurisprudenza a Goettingen. Nel 1980 viene eletto nel Bundestag e nel 1990, coalizzandosi con i Verdi, vince le elezioni regionali diventando Primo Ministro della Bassa Sassonia. Nel 1998 vince le elezioni nazionali e diventa Cancelliere, guidando il governo per l’intera legislatura; dal 1999 e’ Presidente dell’ SPD.

Uno dei segni più incisivi del suo cancellierato è il costante impegno per la pace. Sul piano della politica interna il suo cancellierato è stato caratterizzato dalle riforme in campo economico e sociale, tenacemente realizzate a partire dal 2002, anche a costo di un calo di popolarità e di consenso politico. Occorre ricordare che in quegli anni il Prodotto interno lordo della Germania rasentava la “crescita zero” ed il lavoro nero era aumentato fino al 16,5% del PIL. Uffici di collocamento, pensioni, mercato del lavoro, redistribuzione del reddito, sanità, salari: sono gli innumerevoli settori sensibilmente riformati dall’azione di governo del Cancelliere. Le riforme strutturali volute da Schroeder hanno consentito alla Germania di costruire una base più solida e durevole per la crescita e l’occupazione, senza sconvolgere il proprio modello economico e sociale. L’opera di Schroeder dimostra che lo stato del benessere continua ad essere l’obiettivo a cui l’azione pubblica deve tendere, utilizzando strumenti che possono variare nel tempo e da Paese a Paese. Compito di un vero statista è individuare questi strumenti, rinnovarli per assicurarne una continua efficacia e operare nell’interesse collettivo, anche a discapito di proprie ambizioni.

Durante la cerimonia Schroeder terrà la lectio magistralis sulle prospettive dell’Europa in un mondo globalizzato.

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