Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

La Provincia candida Fano a “polo logistico” per trasporto su gomma, stoccaggio e distribuzione merci: firmato documento da inviare alla Regione

Sinergia con Comune, Camera di Commercio e associazioni di categoria. L’opera potrebbe essere inserita nel progetto di completamento della Fano – Grosseto o nella programmazione fondi strutturali

FANO – La Provincia candida Fano come sede di un “polo logistico”, una struttura a disposizione delle aziende manifatturiere e degli operatori dell’autotrasporto della provincia e della regione per lo scambio e stoccaggio delle merci, il magazzinaggio, lo snellimento dell’attività di distribuzione. Grazie alla sinergia messa in campo con Comune di Fano, Confindustria Pesaro e Urbino, Camera di Commercio, Cna, Confartigianato, Associazione artigianato metaurense e associazione libere imprese Ali – Claai di Pesaro e Urbino, verrà portata all’attenzione della Regione Marche una “manifestazione di interesse” alla realizzazione dell’opera, che potrebbe essere inserita nel progetto di completamento della E78 Fano – Grosseto (in un piano che ricorra ai cosiddetti “ricavi da cattura del valore”) e/o rientrare nella programmazione dei fondi strutturali 2014-2020.

“La Provincia, come titolare della programmazione di area vasta – ha detto l’assessore alle Attività produttive Renato Claudio Minardi - ha previsto la realizzazione del polo logistico nel Piano territoriale di coordinamento provinciale. Riteniamo che possa rappresentare un’opportunità per il sistema economico, visto che sia la zona industriale di Pesaro che quella di Fano ne sono sprovvisti. Lo stesso ‘Piano regionale delle infrastrutture, del trasporto merci e della logistica’, approvato nel 2012, sottolinea la carenza di offerta logistica nelle Marche e la possibilità di realizzare la struttura in questo territorio. L’area che abbiamo previsto è quella strategica tra la Fano – Grosseto, il casello autostradale A14 uscita Fano sud, la località Chiaruccia ed il Codma, sarà poi il Comune di Fano ad individuare nello specifico la zona dal punto di vista urbanistico. La struttura, che servirà anche a ridurre il traffico pesante nei centri storici, sarà a servizio non solo delle aree industriali di Pesaro e Fano, ma anche delle vallate del Metauro, Foglia e Cesano, fino all’Umbria e alla Toscana una volta completata la Fano – Grosseto. Inoltre, non è in competizione, ma complementare all’interporto di Jesi”.

“Se la crisi ha colpito tutti – ha sottolineato l’assessore alle Attività economiche e produttive del Comune di Fano Alberto Santorelli -, la ripartenza non sarà uguale per tutte le città, quindi dobbiamo creare opportunità. Il polo logistico ci viene sollecitato da autotrasportatori e imprenditori, è in campo il lavoro di tante aziende, l’interesse economico di un territorio. Il Comune di Fano ha quasi 40 ettari di terreno in località Chiaruccia che potrebbero essere utilizzati”.

“La struttura – ha detto Stefania De Regis in rappresentanza di Confindustria e Camera di Commercio Pesaro e Urbino – potrà offrire servizi diffusi al trasporto e alla logistica per tutta l’area industriale della provincia, ma anche della regione. In prospettiva, potrà riguardare anche la Spagna ed i Balcani, dando valore all’obiettivo della macroregione adriatica”.

Alla firma del documento erano presenti anche il responsabile della Confartigianato di Fano Andrea Giuliani, il presidente di Ali - Claai Ettore Mattioli ed il presidente dell’associazione Artigianato metaurense Ulvido Sorcinelli. Alla “manifestazione di interesse” da inviare alla Regione Marche verrà allegato anche lo “studio di pre-fattibilità” elaborato a suo tempo dal professor Giancarlo Giacchetta dell’Università Politecnica delle Marche su sollecitazione di operatori del settore (in particolare dalla ditta Tomassoni), che dovrà essere seguito da un vero e proprio piano di fattibilità e finanziario.


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