Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Inserimento socio-lavorativo disabili, firmato protocollo d’intesa

Provincia, Asur 3 di Fano, Comune di Fano e Ambiti sociali n.6 e 7 lavoreranno insieme per offrire concrete opportunità ai soggetti svantaggiati, che saranno affiancati da tutor

FANO - Un’azione congiunta per l’inserimento socio - lavorativo di soggetti con maggiori difficoltà e a rischio di emarginazione sociale, come disabili, persone con disagio psichico o in situazione di dipendenza patologica. E’ quanto previsto in un protocollo d’intesa metodologico – operativo siglato questa mattina presso il Centro per l’impiego di Fano dalla Provincia di Pesaro e Urbino, dall’Asur zona territoriale 3 di Fano, dal Comune di Fano (ente capofila dell’Ambito territoriale sociale n.6) e dagli Ambiti territoriali numero 6 e 7.
Nella conferenza stampa che ha preceduto la firma, l’assessore provinciale alla Formazione e lavoro Massimo Seri, il direttore dell’Asur 3 di Fano Aldo Ricci, l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Fano Davide Del Vecchio, il direttore del Dipartimento di Salute mentale di Fano dott. Raimondo Venanzini e il responsabile dell’Umea (Unità multidisciplinare per l’età adulta) di Fano dott. Giuseppe Mancini, alla presenza delle coordinatrici degli Ambiti sociali numero 6 e 7 Sonia Battistini e Laura Giombini, hanno illustrato i temi centrali del protocollo. L’intesa prevede la costituzione di un Gruppo Guida e di una Equipe integrata e multidisciplinare, che si occuperanno insieme dei soggetti seguiti dai servizi specialistici: verrà effettuato un bilancio delle loro competenze e delle capacità lavorative, saranno creati percorsi mirati ed individualizzati di formazione in contesti lavorativi (borse - lavoro e tirocini), si procederà alla ricerca delle aziende ospitanti e delle postazioni idonee, con accompagnamento e sostegno alle persone inserite nelle diverse fasi del progetto, per concludere con una valutazione dei percorsi effettuati. Il tutto verrà rafforzato dalla presenza di tutor che faciliteranno la mediazione, l’inserimento graduale della persona e l’acquisizione di competenze lavorative. Per le varie azioni, ogni servizio metterà a disposizione proprie risorse umane e finanziarie, mentre per i tutor la Provincia emanerà a breve un bando, con risorse del Fondo Sociale Europeo.   
Il Protocollo d’intesa si inserisce nella più ampia programmazione, attuata negli ultimi anni dalla Provincia insieme ai servizi sanitari e sociali competenti, per la costruzione di politiche di inclusione sociale e lavorativa di soggetti con maggiori difficoltà e a rischio di emarginazione. Analoghi “Servizi di integrazione lavorativa” (SIL) sono già stati costituiti presso i Centri per l’impiego di Urbino e Pesaro.

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