Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Inaugurato il nuovo Centro per l’impiego di Pesaro negli spazi restaurati dell’ex carcere minorile

Taglio del nastro da parte del presidente della Provincia Matteo Ricci, dell’assessore al Lavoro e formazione Massimo Seri e del sindaco Luca Ceriscioli. Alta tecnologia per il risparmio energetico, tra cui 500 punti luce regolati da domotica e telecontrollo

PESARO – Tante autorità ma anche tanti cittadini, giovani e meno giovani, all’inaugurazione del Centro per l’impiego, orientamento e formazione di Pesaro e del Servizio Formazione lavoro, nei restaurati spazi dell’ex convento di Santa Maria degli Angeli ed ex carcere minorile, in via Luca della Robbia 4, di proprietà della Provincia di Pesaro e Urbino. Un luogo restituito alla città, con una funzione importante per quanti sono alla ricerca di lavoro e per le aziende, in particolare in un momento difficile come quello attuale. E’ stato il presidente della Provincia Matteo Ricci, affiancato dall’assessore provinciale al Lavoro e formazione Massimo Seri e dal sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli, a tagliare il nastro, ringraziando l’ex presidente Palmiro Ucchielli per “la lungimiranza ed il coraggio con cui portò avanti un’operazione che oggi ci consente di risparmiare migliaia di euro”. Un ringraziamento per aver contribuito alla realizzazione di questo obiettivo è stato rivolto da Ricci e Seri anche all’assessore Massimo Galuzzi (che nella precedente giunta aveva la delega alla Formazione e lavoro) e alla ex dirigente Augusta Compagnucci, ma anche “alle ditte e maestranze che hanno svolto un lavoro straordinario e puntuale e a tutti i dipendenti del Centro, che dall’inizio del 2009 ad oggi hanno visto triplicare gli utenti, diventando interlocutori preziosi per quanti hanno perso il lavoro o sono alla ricerca di opportunità”. Oltre 350mila euro l’anno (tra affitto e gestione) il risparmio quantificato dall’assessore Seri rispetto alla precedente sede.
“Oltre a riportare a disposizione della comunità un bene che era in una situazione di degrado – ha aggiunto Massimo Seri – sono state adottate anche soluzioni tecnologiche per il risparmio energetico”. La Cpl Concordia, gruppo multiutility modenese dell’energia con sede a Fano, che ha curato il recupero impiantistico del complesso (in Ati con l’impresa Lancia srl che si è occupata delle lavorazioni e dei recuperi edilizi), ha infatti utilizzato strategie innovative in tal senso: caldaie ad alto rendimento, 55 chilometri di cavi elettrici e 500 punti luce regolati da domotica e telecontrollo (per adattare automaticamente la luminosità interna in funzione di quella esterna).

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