Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

Impegno comune per sostenere l'economia che affronta le sfide del cambiamento

Intervento del Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Sen. Palmiro Ucchielli

Il sistema economico e sociale della nostra provincia sta affrontando con impegno e capacità un’epoca di radicali cambiamenti. Come in altre fasi di crisi e trasformazione degli scenari internazionali, anche di fronte ad un lungo periodo di stagnazione economica e di forte crescita della competizione come l’attuale, il nostro sistema produttivo e sociale dimostra di saper reagire attivamente.

Alcuni dati che riguardano gli andamenti economici testimoniano le problematicità aperte e questa capacità di affrontarle. Di fronte, ad esempio, alle note difficoltà delle esportazioni italiane sui mercati esteri, che hanno avuto naturalmente le loro ripercussioni anche sui nostri settori manifatturieri, vi è un andamento molto positivo dell’occupazione nella nostra provincia, dove il tasso di disoccupazione, secondo i dati Istat, è sceso, fra il 2000 ed il 2003, dal 4,3% al 3,2%.

Si tratta dell’andamento più favorevole fra tutte le province marchigiane ed uno dei migliori d’Italia. In media, nella nostra regione, il tasso di disoccupazione è sceso, infatti, nello stesso periodo dal 5% al 3,8%, mentre in Italia è passato dal 10,6% all’8,7%.

Per un’economia come la nostra, fortemente proiettata verso i mercati internazionali, questi risultati testimoniano che di fronte alle difficoltà generalizzate dell’export italiano si è stati capaci da un lato di contenerne l’impatto e, per altro verso, di sviluppare anche nuove attività, che hanno dato risposta alle necessità di nuova occupazione.

Il contenimento della flessione delle esportazioni si può rilevare, analizzando i dati Istat del 2003 di recente completati, dagli andamenti degli ultimi trimestri. Dopo le perdite più consistenti del primo trimestre, infatti, l’export pesarese ha invertito la tendenza, passando dai 362 milioni di Euro esportati nel primo trimestre ai 376,3 del secondo, ai 413,9 del terzo ed ai 437,3 milioni del quarto periodo.

Certo, siamo ancora al di sotto dei livelli di export degli anni 2000 e 2001, quando la crescita delle esportazioni italiane era forte, ma certo l’inversione di tendenza rilevata dalle elaborazioni dell’Osservatorio del Sistema Territoriale del nostro Centro Studi, per quanto riguarda il territorio provinciale, è un dato significativo.

Quanto alla capacità di sviluppare nuove attività, il Centro Studi della Provincia la rileva mediante l’analisi di una fonte dati molto significativa a questo proposito, quella rappresentata dalla gestione pensionistica dei lavoratori dipendenti presso l’Inps provinciale, istituto con il quale la Provincia ha un formale protocollo di collaborazione.

Tra giugno 2002 e giugno 2003 le imprese ed i loro dipendenti iscritti alla gestione pensionistica Inps provinciale sono cresciuti rispettivamente di 713 e 1.827 unità, corrispondenti ad un aumento percentuale del 6,53% fra le imprese e del 2,86% fra i loro dipendenti.

E’ da rilevare che la maggior crescita di imprese si ha nel terziario (+445), seguito dall’industria, compreso il settore costruzioni (+272), mentre il settore primario perde 4 imprese. Per quanto riguarda la crescita dei dipendenti, essa, invece, è maggiore nell’industria (+1.620 unità) che nel terziario (+324), mentre il settore primario ha perduto 117 unità.

 

Questi dati, quindi, evidenziano anche l’aspetto problematico della piccola dimensione delle imprese in specie nel settore terziario, che, se per certi versi è connaturato con le specifiche attività del settore e con la fase di avvio in genere, deve essere affrontato nella prospettiva della inevitabile competizione internazionale nella quale sempre di più tutto il sistema è proiettato a cimentarsi.

La Provincia continua naturalmente nel suo impegno ad affrontare, assieme a tutti i soggetti del territorio, i problemi che il mondo apre e, per questo, conta anche sull’Alleanza programmatica per lo sviluppo, un’intesa ad ampio raggio fra istituzioni e forze sociali e culturali della provincia, sottoscritta nel luglio scorso, che è già impegnata nel lavoro comune per l’innovazione, la crescita internazionale delle nostre imprese, la qualità, lo sviluppo tecnologico.

In questo lavoro occorre procedere insieme, per mettere a frutto capacità e risorse di tutti i soggetti del sistema provinciale, sviluppando un piano di azioni sinergiche, con le quali affrontare i diversi versanti di una complessa sfida al cambiamento e far convergere le scelte e l’impegno di tutti gli attori dello sviluppo verso obiettivi concertati di crescita e innovazione.

 

 

Sen. Palmiro Ucchielli

 

 

 

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