Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: g.r.

I giovani incontrano Amato: ecco la “nostra” Costituzione europea.

Il vice presidente della Convenzione Europea sarà a Pesaro il 27 settembre.

PESARO - Raccogliendo l’invito rivolto dal presidente della Convenzione Europea Valéry Giscard D’Estaing a tutti i ragazzi e ragazze d’Europa ad essere protagonisti di questa importante fase di cambiamento, ben 350 giovani della provincia di Pesaro e Urbino (studenti delle scuole superiori, universitari e componenti di associazioni) sono stati impegnati per oltre 6 mesi nell’elaborazione di un documento sui temi di maggiore interesse europeo, che è stato poi inviato ai rappresentanti delle più significative istituzioni nazionali ed europee, ricevendo vasti consensi per l’organicità e la complessità del lavoro svolto (lettere sono giunte da Giscard D’Estaing, Schroeder, Prodi, Casini, Pera, Andreotti, Dini).

L’iniziativa, promossa dalla Provincia di Pesaro e Urbino attraverso il progetto “I giovani e l’Europa”, che ha visto anche la collaborazione del Comune di Pesaro, culminerà sabato 27 settembre con l’arrivo a Pesaro del vice presidente della Convenzione Europea Giuliano Amato, alla cui presenza i giovani presenteranno ai loro coetanei, ai cittadini e agli europarlamentari Luciana Sbarbati, Armando Cossutta e Valdo Spini il risultato del loro lavoro, che ha tentato di rispondere a vari interrogativi: come vorrebbero l’Europa del domani, quale ruolo dovrebbe assumere nello scenario mondiale, su quali temi dovrebbe puntare maggiormente. L’appuntamento, previsto alle ore 9.30 in Piazza del Popolo, riveste un particolare significato anche alla luce dell’imminente inizio (4 ottobre) della Conferenza Intergovernativa di Roma sull’approvazione della Convenzione Europea.

“La Provincia di Pesaro e Urbino – ha evidenziato questa mattina il presidente Palmiro Ucchielli in una conferenza stampa – segue con particolare interesse il settore delle politiche europee, strategicamente coniugate con le politiche per i giovani attraverso l’istituzione di un apposito ufficio. Ciò nella convinzione che le politiche giovanili non possano più essere scisse da una visione europea che offra significative e concrete opportunità di confronto, di crescita e sviluppo con i paesi della comunità europea. L’obiettivo che ci siamo posti sin dall’inizio di questa legislatura è stato quello di lavorare insieme ai comuni per i giovani e con i giovani, perché c’è estremamente bisogno della freschezza delle loro idee, della voglia di innovare e cambiare, per un miglioramento della qualità della vita e, perché no, della società. Abbiamo puntato sul loro desiderio di protagonismo attivo, creando gli strumenti e le condizioni per dare risposta alle loro aspirazioni, per permettere ai giovani di esprimersi su questioni di loro interesse diretto ma anche su temi di respiro più ampiamente politico e civile, come il futuro dell’Europa”.

“Questo lavoro – ha evidenziato Francesca De Gregorio, una dei giovani che hanno elaborato il documento - ci ha permesso di riflettere in modo più approfondito sul nostro ruolo di cittadini e sul nostro essere ‘cittadini europei’. E’ una cosa bellissima sentirsi cittadini europei, è come aprire le porte della propria stanza e guardare il mondo. Sabato intendiamo trasmettere anche agli altri giovani la passione con cui abbiamo lavorato a questo progetto, che tocca tutti i settori, dai diritti fondamentali dell’uomo al patrimonio culturale, dall’ambiente alla politica estera e difesa comune, dall’economia e lavoro al versante del sociale”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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