Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

Grand tour, arriva Sergio Zavoli

Urbino, il giornalista e scrittore è atteso giovedì pomeriggio nell’aula sospesa del Magistero

URBINO. Seconda tappa del “Grand tour” con Sergio Zavoli, atteso giovedì 11 marzo nella città ducale. Il giornalista e scrittore interverrà alle 17 nell’aula sospesa del Magistero dell’università proponendo una riflessione sul tema “L’arte del comunicare - Diario di un cronista”.

Sergio Zavoli è nato a Ravenna nel 1923, ma è cresciuto a Rimini, di cui è cittadino onorario. Giornalista alla radio dal 1947 e dal 1962 in televisione, nella sua decennale carriera è stato direttore del Gr1, direttore del quotidiano napoletano “Il Mattino”, presidente della Rai e della tv di Stato di San Marino. Ha firmato documentari e inchieste come “Clausura”, “Le origini della civiltà mediterranea”, “Nascita di una dittatura”, gli Incontri con Fellini, Steinberg, Schweitzer, Von Braun, i tre cicli di “Viaggi intorno all’uomo”, “La notte della Repubblica”. Intensa anche la sua attività letteraria, che gli ha portato importanti riconoscimenti: il Premio Bancarella per “Socialista di Dio”, il Premio dei Premi per “Romanza”, ha vinto inoltre due Prix Italia, il Sain Vincent, il Marconi, il Premio della critica al Festival televisivo di Cannes.

Giovedì sarà protagonista del “Grand tour”, il viaggio all’insegna del sapere, il percorso di conoscenza attraverso il Novecento “tra eredità e modernizzazione” organizzato dall’assessorato ai beni e alle attività culturali-editoria della Provincia, prendendo spunto da un’idea di Giovanni Martines Augusti del Centro studi Antonelli di Senigallia. Ci si rifà alle vacanze formative che, a partire dal Settecento, intraprendevano i giovani di buona famiglia per completare la loro educazione: erano viaggi a tutto tondo tra arte, paesaggio, usi, costumi, tradizioni. Ed è proprio la molteplicità degli aspetti del sapere e della conoscenza, come approccio metodologico alla esplorazione dei mille volti del Novecento, a offrire il pretesto per un moderno “Grand tour”.

 

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