PESARO – Importante riconoscimento per la Provincia di Pesaro e Urbino, che è stata premiata a Firenze per le opportunità offerte ai propri abitanti sul versante della formazione a distanza (e-learning), caratterizzandosi come “l’ente pubblico non toscano che ha maggiormente utilizzato nel 2014 il progetto Trio”, cioè la piattaforma web della Regione Toscana (www.progettotrio.it) che consente di frequentare gratuitamente uno o più corsi di formazione a distanza in 16 macro aree, dalle lingue straniere all’informatica, dalla gestione aziendale all’orientamento e self empowerment.
Nello specifico, la Provincia ha messo a disposizione dei cittadini 4 aule informatiche per la formazione a distanza all’interno dei propri Centri per l’impiego, l’orientamento e la formazione di Pesaro, Urbino e Fano e nel Punto Informativo Lavoro di Morciola di Colbordolo, veri e propri “Punti di Teleinformazione” con “tutor d’aula”, personal computer e connessione ad internet per collegarsi alla piattaforma “Progetto Trio”.
L’iniziativa, partita nel territorio provinciale alla fine del 2013, ha riscosso un crescente successo, tanto che ad oggi si sono iscritte alla piattaforma 1.569 persone, che hanno avuto la possibilità di frequentare gratuitamente 3.015 corsi, per un totale di 12.200 ore di formazione.
A ritirare il premio, consegnato dall’assessore alla Scuola, formazione, ricerca e università della Regione Toscana Emanuele Bobbio, è stato il responsabile dell’Area formazione del Centro per l’impiego di Pesaro Claudio Andreani.
“Il concetto da cui siamo partiti – ha spiegato Andreani – è quello della democrazia della formazione, cioè offrire a tutti la più ampia possibilità di accedere a percorsi formativi sia in aula che dalla propria abitazione e in alcuni casi dal cellulare, scaricando le applicazioni. Molti sono venuti in aula nelle prime fasi dei corsi, poi hanno proseguito dalla loro abitazione, altri ancora, privi di computer o connessione ad internet, frequentano i corsi esclusivamente nelle nostre aule. Ogni percorso formativo si conclude con un test di verifica per ottenere l’attestato di frequenza. Le esigenze dei partecipanti sono le più diverse: dai professionisti che vogliono usare al meglio il computer o imparare una lingua straniera agli immigrati che desiderano apprendere o perfezionare la lingua italiana, fino ai genitori che arrivano con i figli adolescenti per imparare l’informatica”.