PESARO – “Mi piace molto la pittura di Natale Patrizi e la sua capacità di trasformare in colori le sensazioni. Tra l’altro nella mia casa in campagna ho due suoi bellissimi affreschi che illuminano e riempiono di luce le stanze, ricordandomi le Marche”. Così ha esordito il segretario dei Ds Piero Fassino entrando nella sala giunta della Provincia, accolto dal presidente Palmiro Ucchielli, dall’assessore provinciale alle Attività culturali Simonetta Romagna, dalla senatrice Silvana Amati, dall’onorevole Oriano Giovanelli, dal sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli e dall’artista Natale Patrizi (Agrà), che ha realizzato l’opera dal titolo “Le colline di Bo, Tombari e Volponi” in onore a tre grandi protagonisti che hanno dato lustro al territorio a livello nazionale ed internazionale.
Nel ringraziare Fassino per la visita, il presidente Ucchielli ha evidenziato come la Festa dell’Unità abbia rappresentato, anche dal punto di vista istituzionale, un appuntamento importante per far conoscere il territorio e le sue bellezze e per approfondire le occasioni di incontro tra enti locali e governo centrale. Da parte sua, Fassino ha ringraziato Comune, Provincia e Regione per “l’accoglienza straordinaria che ci è stata riservata”, dedicando anche parole di elogio alle forze dell’ordine.
A conclusione dell’incontro, Ucchielli ha donato a Fassino due libri sulla provincia di Pesaro e Urbino agli inizi del 900, il volume “La Provincia Bella” e una ceramica, mentre Natale Patrizi ha regalato al segretario Ds l’opera “Finestra di Piagiolino”, per far sì “che abbia sempre con sé l’immagine della nostra terra”.