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Origine: Informazione e stampa - Autore: n.g.

Fano-Grosseto, dal Ministero nessuna certezza

Capponi e Ricci fanno il punto sulla situazione in base alla risposta arrivata dal Ministero delle Infrastrutture

PESARO. “Ciò che si deduce dalla risposta arrivata pochi giorni fa, per l’esattezza il 19 aprile, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sulla base dell’interrogazione presentata, alla fine del 2002, dai parlamentari Cossutta, Gasperoni e Abbondanzieri, è che non vi è ancora alcuna certezza a proposito dei finanziamenti per la realizzazione del tratto marchigiano della Superstrada Fano-Grosseto”.

A sottolinearlo sono gli assessori all’Ambiente e ai Lavori pubblici, rispettivamente Sauro Capponi e Mirco Ricci, che riprendono la recente comunicazione arrivata dal Ministero: “In riferimento all’interrogazione parlamentare in oggetto – si legge nel documento ministeriale – l’Anas fa presente che l’ammodernamento dell’itinerario E78 tra Grosseto e Fano, della lunghezza di circa 275 chilometri, risulta inserito nella Legge Obiettivo con una previsione di investimento pari a 1.853,56 milioni di euro, di cui 497,348 milioni di euro nel triennio 2002-2004, con risorse già disponibili nel Piano Trasporti Anas per 47,51 milioni di euro”.

E ancora: “La Strada di grande comunicazione, nella regione Marche, nel tratto Mercatello sul Metauro-S. Stefano di Gaifa, è composta da 10 lotti, dal secondo all’undicesimo. I lavori per il primo lotto, per un importo netto pari a 48.741,190 milioni di cui per lavori 36.942,469 milioni, riguardanti la realizzazione della galleria naturale della Guinza, sono stati aggiudicati all’Ati Secol Romagnoli e saranno terminati entro il 2006. Per il secondo lotto, che interessa la realizzazione della canna destra della stessa galleria della Guinza, è in corso la progettazione esecutiva”. Mentre “i lavori per il terzo lotto, per un importo netto di 51.561,960 milioni di euro di cui per lavori 40.357,610 milioni, sono stati aggiudicati all’impresa Rabbiosi e saranno terminati alla fine del 2004. Per la variante esterna all’abitato di Mercatello sul Metauro, ovvero il quarto lotto, è in fase di completamento il progetto definitivo ed è stato richiesto il nulla osta ambientale per una variazione progettuale rispetto al progetto approvato in sede di Valutazione di impatto ambientale. Appena acquisito il suddetto parere andrà ultimato l’iter autorizzativi con la Conferenza dei Servizi. Il progetto definitivo verrà, quindi, presentato al Cipe per la richiesta dei finanziamenti secondo quanto previsto dalla Legge Obiettivo, presumibilmente entro il primo semestre del 2003”.

Per i lavori dal quinto al decimo lotto, il Ministero fa sapere che “è stato redatto il progetto definitivo istruttorio dalla Provincia di Pesaro e Urbino con cofinanziamento dell’Anas ed è in corso la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. Si dovrà quindi completare il progetto definitivo ed acquisire i restanti pareri o mediante ricorso alla Conferenza dei Servizi con la vecchia normativa o richiedendo al Cipe il rilascio delle autorizzazioni di legge. A questo punto si potrà procedere con l’appalto integrato oppure attraverso contraente generale. In ogni caso il progetto verrà presentato al Cipe per la richiesta dei finanziamenti secondo la Legge Obiettivo presumibilmente entro il secondo semestre del 2003”.

Per quanto riguarda, infine, i tempi di realizzazione dell’intera tratta “si presume che non saranno inferiori ai 10 anni”.

“Alla luce di ciò, non resta che trarre un’unica, amara, conclusione – incalzano, all’unisono, Capponi e Ricci – e cioè che, nonostante le richieste avanzate non solo da questa amministrazione, ma da più di un parlamentare, e nonostante l’inserimento della Fano-Grosseto nella Legge Obiettivo del governo, non c’è copertura finanziaria da parte dello Stato”.

 

 

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