PESARO - Dopo il tutto esaurito fatto registrare dai sette appuntamenti “primaverili”, iniziano domenica 26 settembre gli itinerari autunnali di “Extravaganti, viaggi curiosi nelle pieghe del territorio”, iniziativa promossa dall’assessorato al Turismo della Provincia di Pesaro e Urbino, dalla Confcommercio e dalla Camera di Commercio, che propone ogni anno percorsi “alternativi” a contatto con la natura, le tradizioni, i piatti tipici, le storie e le leggende che accompagnano alcuni luoghi. L’obiettivo è quello di far riassaporare ai partecipanti il gusto dell’ascolto grazie alla presenza di “narratori” che svelano angoli nascosti e sconosciuti ai più. Visite, incontri e passeggiate sono seguiti o preceduti da un appuntamento a tavola, con un menù che ripropone il tema dominante dell’itinerario. Ma vediamo il programma autunnale di “Extravaganti”, ideato dal professor Glauco Maria Martufi e dall’architetto Gianni Volpe.
Il primo itinerario, domenica 26 settembre, avrà come tema “L’uomo delle rive”: con l’aiuto di un narratore d’eccezione, il romanziere Paolo Teobaldi, si scoprirà più a fondo il San Bartolo, “riva difficile”, esposta al vento e mare ma forse per questo di grande suggestione. “Con Costanzo Felici alla ricerca di lupi e insalate” è l’itinerario di domenica 3 ottobre. Personaggio di rilievo del Rinascimento, Felici fu un modello dei rapporti tra natura e letteratura, scrivendo sulle tematiche più diverse, dalle insalate ai lupi del Monte Nerone. L’itinerario porterà a Piobbico, alla ricerca delle erbe di cui parla nei suoi scritti. E che dire delle “Antiche presenze in una foresta incantata”, itinerario di domenica 17 ottobre? Nei pressi di Pietrarubbia i partecipanti verranno condotti in un bosco che conserva ancora angoli di magia.
L’eremo di Fonte Avellana sarà la meta dell’itinerario di domenica 24 ottobre,“Una domenica in convento”, a contatto con la natura e la spiritualità. “Extravaganti” si concluderà domenica 14 novembre con “Dall’odore di zolfo al profumo dell’ambra”: dove una volta duemila minatori cavavano lo zolfo, i loro figli mettono il formaggio per trasformarlo nell’Ambra di Talamello, il profumato formaggio di fossa.
Per informazioni e prenotazioni telefonare a “Il Grande Albero” di Pesaro, che ne ha curato l’organizzazione e il coordinamento (tel. 0721/371511, dal lunedì al venerdì ore 9 - 13, e-mail: ilgrande@ilgrandealbero.191.it), oppure al Numero Verde Informazioni Turistiche della Provincia 800-563800 (info@turismo.pesarourbino.it).