Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Ex carcere minorile, la Provincia precisa

Il direttore d’area Marco Domenicucci: “Non svenderemo nulla”

PESARO – «Non svenderemo nulla. Definiremo un avviso di vendita, non una vera e propria gara d’asta, stabilendo una cifra minima al di sotto della quale non avverrà l’aggiudicazione dell’area».

E’ quanto afferma il direttore dell’area Gestione risorse umane e finanziarie della Provincia Marco Domenicucci, dopo le recenti polemiche che hanno accompagnato l’approvazione del piano di recupero dell’ex carcere minorile nell’ultima seduta del consiglio comunale. «La variante non è nata per nostra richiesta – aggiunge -. Ma grazie al piano di recupero, conforme alle attuali normative urbanistiche, il bene sarà più appetibile per gli imprenditori». E potranno essere valutate offerte maggiormente adeguate al valore del complesso. «Le risorse ricavate dall’operazione – continua - saranno reinvestite a vantaggio della comunità locale. E’ vero che non c’è l’imposta di registro, ma non è automatico che venga interamente girata dallo Stato agli enti locali».

Respinte anche le accuse di speculazione e sottrazione ai privati: «L’amministrazione provinciale ha acquisito l’area – sottolinea Domenicucci – proprio per impedire manovre spregiudicate e garantire la fruibilità pubblica di un’area vitale per il centro storico e la sua rivitalizzazione. Il nucleo dell’ex monastero accoglierà i servizi del Centro per l’impiego, con un risparmio di 300 mila euro all’anno sugli affitti. Il complesso della vecchia chiesa sarà destinato ai nuovi spazi per l’aggregazione giovanile. Chi edificherà i nuovi appartamenti, nella parte non contraddistinta da interesse storico, dovrà necessariamente riqualificare il verde e gli arredi urbani. Meno speculazione di così...».

torna all'inizio del contenuto