Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

E gli studenti progettano una moto urbana

Ucchielli e Galuzzi hanno incontrato i 18 allievi del corso meccanici moto da competizione ed il docente Ascanio Rodorigo, con cui stanno realizzando la “Jobbike”: innovativa, economica e con bassi consumi

PESARO - Progettare una moto adatta all’utilizzo urbano, economica e con bassi consumi, dotata di un motore a 4 tempi monocilindrico da 110 cc, con alimentazione aggiuntiva a Gpl: è questo l’obiettivo a cui stanno lavorando i 18 allievi del corso “Manutentore riparatore – meccanico di moto da competizione”, promosso dalla Provincia con le risorse del Fondo Sociale Europeo. Un corso all’avanguardia, giunto alla terza edizione, che negli anni scorsi ha visto inseriti nel mondo del lavoro tutti i partecipanti. Il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli e l’assessore alla Formazione e lavoro Massimo Galuzzi si sono recati al Centro per l’impiego, l’orientamento e la formazione dove si svolgono le lezioni teorico – pratiche del corso, che vede come docenti meccanici con pluriennale esperienza delle più prestigiose case motociclistiche (Ducati, Aprilia, Honda, Gilera, Yamaha, Vyrus Moto, MV Agusta, Cagiva, Bimota) e produttori di componentistica motociclistica. L’insegnante del laboratorio di montaggio Ascanio Rodorigo ed i partecipanti (17 giovani di nove regioni italiane ed una ragazza dalla Francia, tutti diplomati o laureati in discipline tecnico – scientifiche, selezionati tra circa 90 candidati) hanno illustrato l’idea della moto urbana, nata proprio attraverso l’input di Rodorigo. Simulando in formazione ciò che avviene nella gestione industriale aziendale, gli studenti, suddivisi in gruppi di lavoro (progettisti, sviluppatori, acquisitori montatori, relazioni esterne, ecc), penseranno anche alla definizione della linea del nuovo prodotto, chiamato “Jobbike”, che sarà innovativo e realizzato su un telaio particolare, con componentistica affidabile e di basso costo scelta dagli allievi. Sono già in corso contatti con diversi team corse e case costruttrici per organizzare la terza fase del progetto formativo che prevede stage aziendali di 240 ore, durante i quali gli allievi potranno mettere in pratica gli insegnamenti teorico-pratici loro impartiti e vivere direttamente una situazione reale di intervento come meccanici di moto da competizione.

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