PESARO - Essere donna, inserirsi o reinsersi nel mercato del lavoro, magari non più ventenne e dopo una lunga assenza per motivi di cura familiare. Sono gli aspetti centrali di un progetto formativo condotto dal Centro per l’impiego, l’orientamento e la formazione (Ciof) di Pesaro, che ha coinvolto 11 donne provenienti da esperienze formative, lavorative e personali anche molto diverse, tutte disoccupate e con titoli di studio non “spendibili” nel mercato del lavoro. Il corso “Operatore contabile”, durato 733 ore (di cui 480 di stage in azienda) e finanziato dalla Provincia attraverso il Fondo Sociale Europeo, ha visto una forte integrazione tra i servizi formativi e quelli per l’impiego presenti nella struttura, che hanno lavorato insieme per riqualificare le disoccupate sulla base delle competenze professionali richieste dalle imprese e non presenti nella banca dati del Centro. Delle sette donne che hanno portato a termine il percorso, cinque hanno ripreso un’attività lavorativa a tempo determinato, indeterminato o con altre formule di collaborazione. In quattro casi su cinque il rapporto di lavoro è proseguito nella stessa azienda in cui avevano svolto lo stage, tutte imprese della provincia appartenenti al settore dei servizi.
“I numeri sono piccoli - evidenzia l’assessore provinciale alla Formazione e Lavoro Massimo Galuzzi - ma il risultato è molto significativo. Si è trattato di un esperimento pilota che doveva essere condotto su base ristretta proprio perché articolato e complesso: anche se finalizzato ad una figura professionale “tradizionale”, quella di operatore contabile e amministrativo, il corso ha utilizzato un modo nuovo di pensare alla formazione per target specifici, alternando all’aula e allo stage anche strumenti di accompagnamento individuale ma soprattutto portando a galla e affrontando in modo pratico le questioni di un mercato del lavoro che cambia”.