Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: g.r.

Disabili, 562 nuove assunzioni in tre anni

Numerosi gli inserimenti attraverso convenzioni tra Centri per l’impiego e imprese

Dal 2000, anno in cui la legge 68/99 sul collocamento “mirato” dei disabili è diventata operativa, nel territorio provinciale sono stati assunti 562 disabili, più del doppio di quelli avviati al lavoro nei 30 anni precedenti (250 persone dal 1968 al 1999). Dei 562 nuovi assunti, 342 sono stati inseriti mediante convenzione (65 nel 2000, 109 nel 2001 e 168 nel 2002), una formula su cui la Provincia ed i suoi Centri per l’impiego hanno investito fin da subito le loro energie, poiché consente da un lato di progettare percorsi di inserimento “mirato” secondo la logica del lavoratore giusto al posto giusto, dall’altro di programmare le assunzioni dei disabili (obbligatorie per legge nelle imprese con più di 15 dipendenti) in modo graduale, scaglionandole in un determinato arco di tempo.

Attraverso la convenzione, stilata tra impresa e Centro per l’impiego, viene individuato per ogni disabile il percorso lavorativo più idoneo alle sue competenze ed abilità residue, anche attraverso visite in azienda da parte degli operatori del servizio per valutare insieme la postazione di lavoro e le mansioni.

Dei 174 imprenditori che negli anni 2000 e 2001 hanno effettuato assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori disabili mediante convenzione, 64 riceveranno entro febbraio 2003 la restituzione dei contributi previdenziali e assistenziali versati dalla data di inserimento (come previsto dall’art.13 della legge 68 del 1999), sulla base di una graduatoria stilata dall’Amministrazione provinciale in relazione alla percentuale di disabilità e alla stabilità del rapporto di lavoro. Si tratta di 850.847 Euro (circa un miliardo e 800 milioni di vecchie lire) che l’assessorato provinciale alla Formazione e Lavoro ha trasferito in questi giorni ad Inps e Inail per la restituzione alle imprese in questione.

I 64 disabili fisici, psichici e sensoriali (di cui 23 donne) per i quali le imprese hanno ottenuto i contributi lavorano nelle realtà più diverse: da quelle artigiane alle piccole, medie e grandi imprese. Anche le qualifiche sono differenti a seconda della preparazione, dell’esperienza e delle capacità: si va dagli operai generici e tecnici nei settori del legno, metalmeccanica e tessile-abbigliamento, fino ai videoterminalisti, operatori Cad ed impiegati.

“Il numero di assunzioni effettuate in questi ultimi tre anni – evidenzia l’assessore provinciale alla Formazione e Lavoro Gloriana Gambini - testimonia da un lato la positività della nuova legge, dall’altro l’efficacia del modello operativo messo in campo dalla Provincia insieme agli organismi competenti. Le imprese hanno recepito il nostro messaggio e stanno dimostrando grande apertura, al punto che registriamo disponibilità anche da parte di quelle realtà produttive con meno di 15 dipendenti, che di fatto non sarebbero obbligate ad assumere disabili. Segno di un cambiamento di mentalità e di una radicale trasformazione del rapporto tra disabilità e lavoro”.

Per informazioni ci si può rivolgere al Servizio formazione professionale e Politiche per l’occupazione in Largo Aldo Moro 3 (tel.0721/64390, int. 302) o ai Centri per l’impiego di Pesaro (tel.0721/43361), Fano (tel. 0721/866929) e Urbino (tel.0722/328959).

 

 

 

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