Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

"Corsi pratici per guidare gli scooter"

Il presidente Ucchielli e l'assessore Lucarini chiedono ai candidati in Parlamento una modifica del testo di legge

PESARO. La campagna contro le giovani vittime della strada e la sicurezza in sella agli scooter sono un'autentica "mission" per la Provincia. E così, dopo gli interventi di prevenzione e i corsi di guida sicura, si è pensato bene di prendere carta e penna e andare al nocciolo della questione. Una lettera ai candidati marchigiani in Parlamento è partita da viale Gramsci, a firma del presidente Palmiro Ucchielli e dell'assessore a mobilità e trasporti Giuseppe Lucarini, per chiedere un loro intervento legislativo (in caso di elezione) che introduca l'obbligo di un esame pratico per conseguire il "patentino".

"La nostra proposta di legge - scrivono - prevede che tra il superamento dell'esame teorico del patentino e la consegna dello stesso venga inserito l'obbligo della frequenza di almeno due lezioni, una pratica e una teorica, di conoscenza del ciclomotore e del suo funzionamento in strada. È una proposta semplice e anche di non difficile applicazione, né finanziaria né organizzativa, ma soprattutto rappresenta un'azione che potrebbe in qualche caso evitare incidenti e salvare vite umane".

Nella lettera si ricorda ai candidati che "per effetto dell'articolo 6 del decreto legislativo 9 del 15 gennaio 2002 e successive modificazioni, è stato introdotto l'attestato per la guida dei ciclomotori, comunemente chiamato patentino. Questa procedura ha favorito una conoscenza anticipata da parte dei ragazzi del Codice della strada ed è stata anche l'occasione per una sensibilizzazione sui problemi della sicurezza e sui rischi degli incidenti stradali. Purtroppo la normativa ha manifestato un limite che, in questa fase, è stato talvolta sopperito dalla iniziativa degli enti locali attraverso l'organizzazione di corsi di guida sicura. Il patentino viene infatti consegnato ai ragazzi dopo il superamento di un quiz teorico, senza alcuna prova pratica. Può accadere quindi che i giovani si mettano alla guida del ciclomotore privi delle più elementari conoscenze meccaniche e tecniche del mezzo, dei comportamenti e delle azioni necessarie durante la guida, soprattutto in situazioni di emergenza".


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