Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Contrasto alla violenza e tutela del lavoro, la “Festa della donna” in Provincia tra azioni già svolte e progetti

Presentato anche il “Comitato unico di garanzia” (Cug) per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro ogni discriminazione. Inaugurata mostra d’arte

PESARO – Lotta alla violenza sulle donne e tutela del lavoro e pari opportunità sono stati i temi al centro dell’incontro in Provincia per la “Festa della donna”, un’occasione concreta per fare il punto sulle azioni messe in campo e quelle da intraprendere.

Nel portare il saluto del presidente Matteo Ricci, fuori sede per impegni istituzionali, l’assessore provinciale alle Pari opportunità Daniela Ciaroni ha parlato dell’attività del Centro antiviolenza “Parla con noi” (con sede in via Diaz 11 a Pesaro), istituito nel 2009 dalla Provincia ed in stretto collegamento con la “rete antiviolenza provinciale”, di cui fanno parte Comuni, strutture sanitarie e forze dell’ordine. “La violenza sulle donne – ha detto – è trasversale ad ogni ceto sociale e condizione economica e non è solo fisica o sessuale, ma anche psicologica, economica e stalking. Nel 2011 si sono rivolte al Centro 64 donne, nel 2012 sono state 71 a chiedere aiuto, di cui 53 italiane e 16 straniere. Purtroppo i dati sono parziali perché riguardano solo le donne che si rivolgono alla struttura. Ringrazio l’associazione di volontariato sociale ‘Percorso donna’, che insieme alla cooperativa ‘Labirinto’ garantisce il funzionamento del Centro, con un prezioso lavoro di ascolto e accompagnamento verso l’uscita dalla violenza”. Si è poi soffermata sugli incontri organizzati nelle scuole superiori di secondo grado “per parlare di questi temi, dei rapporti tra uomini e donne e di affettività, che deve essere sempre improntata al rispetto e non al possesso”.

Chiaro anche il messaggio dell’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Alessia Morani, neo deputato, che ha evidenziato l’alto numero di donne elette rispetto alle scorse legislature. “Ieri, nella prima riunione delle parlamentari Pd – ha detto – abbiamo deciso che il primo provvedimento legislativo che approveremo sarà un aggravamento del reato di femminicidio, perché gli strumenti a disposizione delle forze dell’ordine e della magistratura sono ancora insufficienti a difendere le donne”.

Il segretario generale della Provincia Rita Benini ha ricordato che “le statistiche italiane relative alle violenze sulle donne equivalgano ai paesi del sud Africa”, evidenziando come ci sia una forte sconnessione tra i cambiamenti avvenuti nella società e la percezione nell’ambito del diritto. “Il nostro diritto di famiglia – ha detto - resta ancorato agli anni ’70, c’è bisogno di un cambiamento normativo, oltre che individuale”.

L’incontro ha rappresentato l’occasione per presentare il “Comitato unico di garanzia” (Cug) per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro ogni discriminazione. Si tratta di un organismo interno alla Provincia, obbligatorio per legge che, come spiegato dalla presidente Stefania Geminiani, responsabile dell’Ufficio comunicazione, non avrà costi per l’ente perché composto da dipendenti e dalle rappresentanze sindacali. Il Comitato avrà compiti propositivi, consultivi e di verifica per potenziare le misure a tutela delle pari opportunità e del benessere lavorativo. Logo e sito internet sono stati creati da Fernanda Marotti dell’Ufficio comunicazione, segretario del Cug, mentre sulle iniziative in programma per il 2013 si è soffermata Graziella Bertuccioli, una dei componenti del Comitato. “Diffonderemo tra i dipendenti un questionario da compilare in forma anonima per valutare l’efficacia ed efficienza della situazione lavorativa ed eventuali discriminazioni, poi vorremmo organizzare una mattinata di formazione sulla medicina di genere”.

L’incontro si è concluso con l’inaugurazione, nella sala del consiglio provinciale, della mostra dell’artista Maria Pia Campagna, dopo aver lasciato spazio alle toccanti testimonianze di Gabriela Guerra (operatrice del Centro antiviolenza) e dell’avvocato Laura Martufi dell’associazione “Percorso donna”, che hanno evidenziato l’importanza dell’ascolto e della vicinanza alle donne vittime di violenza, spesso troppo sole di fronte al problema, tanto da convincersi di non avere scelta.

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