Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Consiglio, via libera alla convenzione con Autostrade per casello Pesaro sud e opere

Ricci chiude l’accordo per la Provincia: «Viabilità provinciale migliorata e boccata d’ossigeno per l’economia». Investimenti per 74 milioni

PESARO –  Se per il pacchetto casello Pesaro sud più opere compensative si attende ancora il passaggio in assemblea comunale e regionale, il consiglio provinciale si porta avanti e già chiude la sua partita per il via libera alla convenzione. Così Matteo Ricci, per conto dell’ente di via Gramsci, andrà alla firma davanti ad Autostrade (insieme a Comune e Regione) con venti voti a favore e due soli astenuti (Baldelli e Perlini del Pdl). Per quelli che il presidente della Provincia definisce «74 milioni e 700mila euro ottenuti per migliorare la viabilità cittadina e provinciale. E sostenere anche l’economia: di questi tempi non è poco». Sul tavolo: nuovo svincolo Pesaro sud e circonvallazione di Santa Veneranda, circonvallazione di Muraglia, raddoppio interquartieri, bretella “Pica-Gamba” e potenziamento dell’Urbinate. Spiega il presidente: «La trattativa è stata complessa. Ma il consiglio provinciale ha dato un contributo efficace. Volevamo ottimizzare la viabilità provinciale senza intaccare i passi avanti fatti  in questi anni da quella comunale. Sono soddisfatto perché adesso siamo in dirittura d’arrivo». Con il via libera del consiglio, la Provincia metterà a disposizione di Autostrade le aree di proprietà necessarie per la realizzazione delle opere. In più si conferisce il mandato ad Autostrade per le attività espropriative. Non solo: «La bretella di collegamento tra Montelabbatese e Urbinate diventerà anch’essa una strada provinciale».     
Il casello. Ricci nel dettaglio: «Al nuovo svincolo si potrà accedere per andare a sud, direzione Ancona. E si potrà uscire dall’A14 a Santa Veneranda sempre arrivando da sud. Al di là della mediazione, questo ha una logica anche dal punto di vista della viabilità provinciale: il casello attuale rimane quello principale, perché Pesaro ha già l’interquartieri». Quindi: «Lo svincolo di Santa Veneranda evita l’attraversamento tra Pesaro e Fano nella Statale. E scongiura, grazie al nuovo casello di Fano nord, anche attraversamenti impropri in collina. Tra svincolo di Santa Veneranda e svincolo di Fenile sono 4 minuti di autostrada. Il casello Pesaro sud è perciò fondamentale per congiungere vallata del Metauro e vallata del Foglia.  E in generale per il collegamento nord-sud della provincia».
Bretella “Gamba-Pica”. Secondo Ricci, la bretella di adduzione ovest è l’opera più importante in ottica provinciale: «E’ una nuova strada per congiungere Montelabbatese e  Urbinate. E con l’arteria, che diventerà provinciale, il casello attuale diventa sempre più quello che servirà alla valle del Foglia e al Montefeltro. In questo modo il traffico delle aree interne, con i mezzi pesanti, non confluirà più dentro la città oppure verso Cattolica. In più c’è il raddoppio dell’Urbinate a 4 corsie fino all’attuale casello: così si rende notevolmente più agibile l’ingresso in autostrada per metà della provincia».
Circonvallazioni e dintorni. «Il casello migliora drasticamente il traffico a Santa Veneranda. Con la circonvallazione i mezzi transiteranno dietro il centro e non dentro. Con il raddoppio dell’interquartieri e la circonvallazione di Muraglia chiudiamo il cerchio. Sia per il collegamento all’attuale ospedale ma anche in prospettiva nuovo nosocomio, per congiungere tutta la città e la vallata del Foglia verso Fosso Sejore.  Siamo soddisfatti,   con la Regione è stata trovata la quadra anche sulle opere idrauliche. Ora firmiamo e andiamo avanti con l’iter».
Il dibattito. Il capogruppo Pdl Antonio Baldelli:  «L’accordo è stato raggiunto con ritardo, imputabile alla ricerca della minore perdita di consensi dentro la città. Le modalità e i tempi  non convincono. Si è dimenticato l’entroterra, la Provincia avrebbe dovuto avere una visione più ampia. I 74 milioni? Servono per lavoro e imprese, ma c’è amarezza per la gestione della vicenda da parte della maggioranza. Riconosco anche i limiti dentro il Pdl. Ma fortunatamente poi qualcuno è migrato altrove». Roberto Giannotti (Gruppo misto): «Portiamo a casa due grandi conquiste: l’intervento per gli accessi alla città e opere complementari rilevanti. E’ un’occasione storica ottenere più di 74 milioni, non si sarebbe più ripresentata. Rilevo l’arretratezza di una polemica localistica su Pesaro ed esprimo un giudizio negativo sulla retromarcia colossale fatta dal Pdl. Che per la posizione personale di due consiglieri comunali (Bettini e Di Domenico, ndr) ha ripudiato una linea che aveva sposato e sostenuto da tempo. L’unico rimpianto è il mancato raddoppio della Montelabbatese.  Le polemiche sull’entroterra? Sono fuori luogo, il complesso degli interventi rende più facile l’accesso a Pesaro e all’autostrada sia per il Montefeltro che per il bacino del Metauro». Sulla viabilità delle aree interne chiude l’assessore Massimo Galuzzi: «La giunta provinciale ha approvato il preliminare tecnico per il miglioramento da Morciola a Urbino. La stima è di 55 milioni di euro: il piano potrà andare avanti a stralci. E c’è il progetto anche per la rotatoria di Padiglione, in funzione aggancio alla Montelabbatese, per evitare l’attraversamento di Montecchio».  Aggiunge l’assessore: «Su Fenile c’è un parere negativo del ministero dell’Ambiente e della Soprintendenza. Ma siamo impegnati con il Comune di Fano per superare le difficoltà. Aguzzi è fiducioso, anch’io sono determinato: se non si facesse il casello sarebbe un grave danno per tutti».
In apertura, interpellanza di Giannotti sul corpo di polizia provinciale: «L’80 per cento delle “vigilesse” ha chiesto il trasferimento, tramite mobilità, ad altri servizi.  La situazione testimonia un’oggettiva difficoltà ambientale del corpo. Le pari opportunità sono tutelate? ». Ribatte l’assessore Domenico Papi: «Non registriamo nessuna disparità di genere».   
Federico. Sulla vicenda relativa al bambino fanese di 26 mesi affetto dal morbo di krabbe,  all’unanimità l’assemblea approva un ordine del giorno che impegna il presidente della Provincia, la giunta e il presidente del consiglio provinciale «ad adoperarsi in tutte le sedi istituzionali affinché nell’interesse di Federico venga rispettato al massimo l’equilibrio tra il sacrosanto diritto alla salute, il rispetto della legge e il diritto dei genitori di poter intraprendere ogni tentativo di cura».

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