Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Consiglio provinciale sulla pace

Sabato 6 ottobre alle ore 9, nell’ambito della settimana promossa dal Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace ed i diritti umani

PESARO – Domani, sabato 6 ottobre alle ore 9, si svolgerà un consiglio provinciale sul tema della pace, convocato nell’ambito della “Settimana della pace” promossa dal “Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace ed i diritti umani”. L’iniziativa intende porsi come ulteriore volontà della Provincia di lavorare per la pace, la non violenza, la soluzione pacifica dei conflitti e la cooperazione internazionale, sensibilizzando la comunità su temi così decisivi e fondamentali per la vita civile ed il progresso culturale e materiale di tutti i popoli. Durante la seduta verranno presentati i numerosi progetti di cooperazione internazionale promossi dalla Provincia e co-finanziati in collaborazione con i diversi attori che operano sul territorio provinciale e regionale: tra questi, la realizzazione della “Casa delle donne e dei bambini” a Dogubayazit (nell’Anatolia del sud-est), il sostegno ad una cooperativa artigiana di donne di Youvarou, in Mali e la realizzazione di pozzi, acquedotti, silos di villaggio e mulini gestiti da donne. Verrà anche illustrata l’attività della “Consulta provinciale per la pace, la cooperazione e la solidarietà internazionale”, costituita nel 2005, che coordina le iniziative di cooperazione e solidarietà intraprese da Comuni, associazioni di volontariato, Università e svariate organizzazioni del territorio provinciale.

La convocazione del consiglio sarà anche l’occasione per ribadire l’impegno della Provincia a cooperare attivamente per l’obiettivo “tutti i diritti umani per tutti”, rafforzando il ruolo del nostro Paese come mediatore per la soluzione pacifica dei conflitti, intensificando la politica del disarmo, potenziando il sostegno alle politiche di sviluppo dei Paesi emergenti e rispettando gli impegni presi dall’Italia. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

 

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