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Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b

Come si giocava nella domus romana

Domenica “Archeoprovincia” va alla scoperta del museo civico di Sant’Angelo in Vado

SANT’ANGELO IN VADO. Tra gli oggetti della mostra sarà possibile ammirare anche i resti di una scacchiera in terracotta con le pedine in pasta vitrea e ricavate dalle ghiaie del fiume Metauro: una suggestiva testimonianza dei passatempi degli abitanti di Tifernum Mataurense.

Ha per titolo “Antichi giochi nella domus” il quarto appuntamento con “Archeoprovincia”, il viaggio alla scoperta di reperti, siti e musei del territorio organizzato dall’assessorato ai Beni e alle Attività culturali - Editoria della Provincia.

La tappa di domenica 30 giugno prevede alle 16,30 una visita guidata al Museo civico di Sant’Angelo in Vado che conserva interessanti testimonianze degli scavi della città romana di Tifernum Mataurense, il cui sito ospita in questi giorni la “Giornata con l’archeologo”, uno stage pratico per conoscere da vicino le tecniche di scavo. L’appuntamento è all’ex convento di Santa Maria extra muros con il professor Walter Monacchi (uno dei fondatori del Museo civico) che guiderà i visitatori tra i misteri della città romana e le abitudini di vita dei suoi antichi abitanti.

E dopo la finestra culturale, spazio alla musica e alle delizie del palato. Nel chiostro dell’ex convento è in programma il concerto del “Monade Saxophone Quartet”, una formazione composta da alcuni allievi del Conservatorio Rossini di Pesaro che, partendo da Johann Sebastian Bach, arriveranno a Scott Joplin lungo un itinerario musicale dal titolo “Novecento e oltre”.

Concluderà la serata una degustazione di vini di qualità offerta dall’Enohobby club di Gradara.

Gli interventi di “Archeoprovincia” sono curati dalla cooperativa Sistema Museo. Per informazioni: tel. 0721.805099 (martedì, giovedì e sabato dalle 10 alle 12,30), e-mail: info@archeoprovincia.it; www.archeoprovincia.it.

 

 

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