Il Consiglio Provinciale ha approvato il Regolamento-tipo di Polizia Rurale.
Tale atto è stato predisposto da una commissione tecnica, composta, oltre che dai competenti servizi provinciali, dai rappresentanti della Polizia Forestale, dei Comuni, delle Comunità Montane, delle Associazioni di categoria del settore agricolo e degli Ordini professionali dei Periti Agrari e dei Dottori in Agronomia.
L’obiettivo principale di questo lavoro è:
La divulgazione di buone pratiche agricole, utili allo scopo di mantenere efficienti fossi, scoline, canali per evitare effetti dannosi sui terreni, sulle infrastrutture pubbliche e sulle strade in seguito ad eventi atmosferici.
Ogni Comune della provincia è stato invitato ad adottare questo regolamento. Già un terzo dei comuni lo hanno fatto diventare uno strumento operativo per la gestione della attività agricola.
I risultati sopra indicati, però, non si realizzano con la semplice attività burocratica degli enti locali. Occorre il coinvolgimento attivo e la consapevolezza di tutti gli operatori, per realizzare sul campo le opere necessarie a difendere in maniera attiva il territorio.
Per questo si è pubblicato, anche il volantino-manifesto, intitolato “Coltiva le acque”, nel quale sono riportate le 10 regole fondamentali per una corretta lavorazione agricola dei terreni.
Ci si augura, pertanto, che oltre a realizzare i migliori risultati economici e finanziari, l’applicazione di tali regole siano utili ad evitare le situazioni critiche, conseguenti agli eventi atmosferici più minacciosi per le colture e per le infrastrutture pubbliche