PESARO – Il Campus scolastico ha una nuova centrale termica, realizzata applicando tecnologie all’avanguardia (il teleriscaldamento) e prevedendo l’utilizzo del gas metano al posto dell’olio combustibile, per ridurre le emissioni inquinanti (il metano non contiene azoto). Il progetto della Provincia, che ha comportato lavori per oltre 600mila euro, ha visto il rifacimento globale degli impianti termici del liceo scientifico “Marconi”, dell’Itg “Genga”, dell’Itc “Bramante” e dell’Ipsia “Benelli”, che avevano subito un progressivo deterioramento (le caldaie erano state installate nel ’75) e ripetute manutenzioni, risultando non più in linea con le norme vigenti per gli apparecchi a pressione e gli impianti alimentati a gas metano o biodisel.
A gestire questo importante patrimonio sarà il Servizio edilizia della Provincia che, attraverso il Servizio di gestione integrata (Global Service) ne curerà in particolare la funzionalità dei beni. Come evidenziano gli esperti, il nuovo impianto potrebbe in futuro anche coadiuvare un ipotetico impianto di cogenerazione per la produzione di energia elettrica, oltre che di calore, a servizio del Campus e di alcuni quartieri della città.
Con la metanizzazione del Campus scolastico di Pesaro (in corso anche la pianificazione per quello di Fano) la Provincia completa quel più ampio progetto volto alla riduzione delle emissioni inquinanti, al risparmio energetico e alla differenziazione delle fonti, stabilito e già realizzato con la metanizzazione e riqualificazione di tutti gli istituti di scuola secondaria superiore di propria competenza.