Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Nicoletta Giorgetti

C’è una pianta rarissima sul San Bartolo: è la “Stachys arvensis”

Sono stati i ricercatori del Centro floristico a ritrovare la specie, che non veniva segnalata in regione dal 1800

PESARO. Il ritrovamento, per gli esperti del settore, è di quelli che capitano ogni cento o più anni. Non si tratta di un reperto archeologico, ma di una pianta, la “Stachys arvensis L.”, considerata rarissima dai naturalisti. A farne la (gradita) scoperta, durante un’escursione nel Parco naturale regionale del monte San Bartolo, sono stati i ricercatori del Centro ricerche floristiche Marche “Brilli Cattarini” (il Centro, gestito dalla Provincia di Pesaro e Urbino, ha sede a Muraglia).

“La Stachys arvensis – spiega Leonardo Gubellini, direttore del Centro – è una pianta annuale con piccoli fiori bianchi o rosei, segnalata alla fine 1800 nell’area del Miralfiore a Pesaro, dove, però, non è stata rinvenuta di recente. Il nuovo ritrovamento costituisce, ad oggi, l’unica stazione di “Stachys arvensis” presente nel territorio regionale: un fatto di grande importanza per noi ricercatori, che aumenta la biodiversità non solo nel Parco naturale del San Bartolo, ma in tutte le Marche”.

La specie, che va ad aggiungersi alle 650 unità già censite nell’area del San Bartolo, è stata messa a dimora in un’aiuola dell’orto botanico del Centro floristico “Brilli Cattarini”, in cui sono custodite gelosamente anche altre piante e fiori rari della regione.

 

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