Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

«Cara Ombretta, ti affido i miei Pittori»

Ucchielli presta l’opera di Bucci al presidente della Provincia di Milano per una mostra sul “Novecento”

PESARO. In nome dell’arte, il presidente della Provincia si separerà per qualche mese dai “Pittori” di Anselmo Bucci, il dipinto al quale è tanto affezionato e che fa bella mostra nel suo ufficio al primo piano del Palazzo di viale Gramsci. Dove ogni giorno tante persone vanno ad ammirarlo. Palmiro Ucchielli ha deciso infatti di prestare l’opera, prezioso autoritratto dell’artista nato a Fossombrone nel 1887, nientemeno che ad Ombretta Colli, presidente della Provincia di Milano, che sta organizzando un evento espositivo dedicato al “Novecento”, il movimento artistico milanese di cui Bucci, nel 1922, fu uno dei fondatori nell’intento di fronteggiare le avanguardie con un “ritorno all’ordine” e alla classicità.

«Conosco Ombretta da diverso tempo - racconta Ucchielli - abbiamo rapporti cordiali, basati sulla stima reciproca e sulla condivisione di molte esperienze politiche e amministrative: siamo stati insieme deputati tra il ‘94 e il ‘96. E ora la comune presidenza dell’Upi regionale. Mi fa molto piacere poter arricchire la sua esposizione con un’opera di proprietà della Provincia di Pesaro e Urbino. D’altra parte, l’evento milanese rappresenta per noi un magnifico spot pubblicitario in vista della mostra dedicata a Bucci che inaugureremo il 13 aprile a Fossombrone, dove resterà allestita fino al 9 novembre. Sarà quindi un’occasione quanto mai significativa per presentare la nostra rassegna a una platea internazionale».

I “Pittori” saranno ammirati da un pubblico “metropolitano” dal 19 febbraio al 5 maggio nello Spazio Oberdan (in viale Vittorio Veneto 2), che ospita appunto l’evento “Il ‘Novecento’ milanese. Da Sironi ad Arturo Martini”, curato tra gli altri da Elena Pontiggia, il critico d’arte che si occupa anche della mostra pesarese. Davanti all’opera di Bucci si soffermeranno critici, esperti e vip che potrebbero essere incuriositi dalla rassegna marchigiana. Anche perché la mostra che sta organizzando l’assessorato ai Beni e alle Attività culturali - Editoria della Provincia svelerà, per così dire, il volto inedito di Anselmo Bucci mettendo in esposizione una parte dell’immensa collezione privata del pittore (costituita da oltre trecento opere, ora di proprietà dei nipoti). Quei dipinti “nascosti” che l’artista ha gelosamente conservato, rifiutandosi sempre di vendere, e che negli ultimi cinquant’anni non sono mai andati in mostra. Al Museo pinacoteca Vernarecci si potranno ammirare circa cinquanta tele dipinte da Bucci dal 1906 alla morte (1955), mentre nella Casa museo Quadreria Cesarini ci saranno le incisioni inedite del periodo “Paris qui bouge” (Parigi che vive, 1908-1909).

«La mostra esporrà per la prima volta una novità assoluta - annuncia l’assessore ai Beni e alle Attività culturali-Editoria Paolo Sorcinelli - un cospicuo ed estremamente significativo nucleo di opere che appartenevano alla collezione personale dell’artista e che sono sempre rimaste inedite. Bucci non se ne era mai voluto privare e la famiglia, alla sua morte, le ha gelosamente custodite, destinandole non al mercato, ma esclusivamente a un’adeguata collocazione museale. Nessuna di queste opere, che gettano nuova luce sull’intera produzione dell’artista, documentando anche esiti espressivi di Bucci finora ignoti, è quindi disponibile per la vendita».

La mostra “Il ‘Novecento’ milanese. Da Sironi ad Arturo Martini” si inaugura a Milano martedì 18 febbraio alle 18, è visitabile dalle 10 alle 19,30 (martedì e giovedì fino alle 22, chiusura il lunedì).

 

 

 

 

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