Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

Campagne d’altri tempi tra il Montefeltro e il mare

In un volume le immagini di due linguisti-fotografi in viaggio nella provincia ai primi del Novecento

Alla ricerca del mondo rurale perduto. Seguendo il filo delle immagini, e non solo. L’avventura si apre tra le pagine del volume “Uomini e campagne tra il Montefeltro e il mare” (Metauro edizioni) insieme a Giovanni Lucerna, Valeria Miniati e Giorgio Perdocco, i tre autori dell’album fotografico arricchito dagli studi sulle parlate dialettali dei contadini della provincia nei primi del Novecento e gli attrezzi conservati nel Museo di storia dell’agricoltura di Urbania.

Un viaggio della memoria nei borghi e nelle campagne di nonni e bisnonni, a bordo degli scatti realizzati da due etno-linguisti appassionati di fotografia: lo svizzero Paul Scheuermeier e Ugo Pellis, anche lui esperto in dialetti. Il primo arrivò a Sant’Agata Feltria nel 1923, dopo aver fatto tappa a Ravenna e Saludecio, per svolgere ricerche per conto dell’università di Berna che gli aveva commissionato un atlante linguistico. Lo studio fu l’occasione per realizzare una serie di raffinati bianco e nero sulle condizioni di vita e lavoro degli abitanti dei luoghi visitati. L’italiano Ugo Pellis, agli inizi degli anni Trenta, raccolse invece materiale per l’università di Torino nell’ambito di progetto parallelo. E durante le indagini anche lui immortalò le campagne di Pesaro, Fano, Cantiano, San Costanzo, Fossombrone, Acqualagna. Il ricco e suggestivo materiale è stato ora acquisito dalla Biblioteca di Urbania.

Un volume insomma non solo da sfogliare ma anche da leggere che si apre con un saggio di Giorgio Pedrocco “Uomini e campagne tra il Montefeltro e il mare” (che dà il titolo alla pubblicazione), per proseguire poi con l’album fotografico diviso nei capitoli “Borghi e campagne”, “Abitazioni e famiglie”, “I lavori della campagna”, “I trasporti: birocci, treggie, muli”. Infine gli studi su “Dialetti e oggetti”: Valeria Miniati ha firmato il saggio “Parole e cose. Nota demolinguistica”, mentre Giovanni Lucerna “Una rete di strumenti, schede, immagini”.

L’opera è stata pubblicata per iniziativa della Provincia, della Comunità montana del medio e alto Metauro e del Comune di Urbania.

 

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