Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: g.r.

Balzo in avanti della provincia di Pesaro e Urbino nell'indagine 2001 sulla qualità della vita.

Conquistato un 32esimo posto contro il 42esimo dello scorso anno.

Balzo in avanti della provincia di Pesaro e Urbino nella classifica sulla vivibilità delle province italiane realizzata annualmente dal Sole 24Ore. L'indagine, giunta alla dodicesima edizione, vede il territorio provinciale passare dalla 42esima posizione del 2000 ad un 32esimo posto nel 2001.

"Il territorio provinciale - evidenzia il Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Palmiro Ucchielli - è nel suo insieme un distretto produttivo polifunzionale, dove fra l'altro i suoi abitanti godono di un duplice senso di appartenenza: quello della realtà comunale, che grazie al prezioso lavoro portato avanti anche dalle nostre Comunità Montane si sta dilatando positivamente a livello di vallata, e quello della realtà provinciale, che partendo da una base di riferimento storico-culturale omogenea ancora viva e materialmente visibile, ha lievitato una variegata gamma di specificità, opportunità ed articolazioni in campo produttivo, sociale e culturale. Tutto ciò ci ha permesso di conciliare ancora in modo mirabile rispetto ad altre realtà nazionali, il vecchio con il nuovo, lo sviluppo con l'ambiente, pur non rimanendo fuori dalle dinamiche di globalizzazione in atto. Il territorio, oltre ad avvicinarsi alla piena occupazione (il tasso di disoccupazione è infatti inferiore al 4%), fa registrare un grosso fermento a livello imprenditoriale, con la nascita di nuove imprese, soprattutto da parte di giovani. Con il Piano Triennale di Sviluppo Ecosostenibile, adottato di recente dal consiglio provinciale, intendiamo far sì che questo sviluppo vada di pari passo con il rispetto dell'ambiente, consapevoli che non si può prescindere dal rispetto dell'ambiente e delle sue risorse se si vuole porre realmente e complessivamente l'uomo ed i suoi bisogni al centro di questa crescita. Credo comunque, come ho avuto modo di dire lo scorso anno quando i risultati dell'indagine non ci premiavano, che al di là delle statistiche conti quello che effettivamente fanno le amministrazioni che governano il territorio ed i risultati si vedono. Ho solo la curiosità di sapere quali motivazioni verranno portate per questo miglioramento da coloro che lo scorso anno, a livello locale, hanno usato i dati negativi per una polemica politica che non aveva ragione di esistere".

 

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