Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: g.r.

Apre i battenti l’attesa mostra “Anselmo Bucci (1887-1995”

Inaugurazione domenica 13 aprile alle ore 17.30 alla Quadreria Cesarini: oltre cento opere inedite appartenenti allo stesso autore.

FOSSOMBRONE - Si inaugura domenica 13 aprile alle ore 17.30 alla Quadreria Cesarini di Fossombrone, la mostra “Anselmo Bucci (1887-1995)”, promossa dalla Provincia di Pesaro e Urbino e dal Comune di Fossombrone con il sostegno della Regione Marche e del Fondo Sociale Europeo e con il contributo delle Fondazioni Monte di Pietà, Caripesaro e Carifano.

La rassegna, a cura di Elena Pontiggia, comprende oltre cento opere ed espone per la prima volta un importante nucleo di dipinti inediti appartenenti a Bucci stesso, che l’artista aveva sempre gelosamente conservato presso di sé, destinandoli ad una collocazione museale.

Il percorso espositivo documenta tutta la ricerca pittorica di Bucci, dal simbolismo e dal post- impressionismo ai primi anni del secolo, quando l’artista visse a Parigi, alla stagione del Novecento italiano, di cui negli anni venti fu uno dei fondatori, fino al naturalismo lirico degli anni trenta.

Sono esposti tutti i principali capolavori dell’artista, dal grande Autunno apprezzato da Apollinaire, al suggestivo Il Kimono del 1919, da Inverno in riviera (1912) e dalla serie di paesaggi di Cagnes, dipinti con particolare felicità cromatica durante un viaggio nel sud della Francia, al Funerale dell’anarchico del 1917, dal celebre I pittori, esposto alla Biennale di Venezia del 1924, alla Quercia del 1932, esempio di cromatismo lirico degli anni trenta. Sono esposte anche le curiose, piccole tavole dedicate al Giro d’Italia, dipinte nel 1940, quando, insieme ad Orio Vergani, Bucci seguì il giro dominato da Fausto Coppi.

Una sezione della mostra è dedicata alle incisioni, in cui Bucci è un riconosciuto maestro. Sarà esposta tra l’altro la serie di Paris qui bouge realizzata nel 1909, vivacissimo ritratto della Parigi Belle Epoque.

La mostra rimarrà aperta fino al 9 novembre 2003.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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