PESARO. Nuovo appuntamento nella sala del consiglio comunale, sabato 10 novembre alle 18.30, con il ciclo di conferenze “Cinema: il piacere degli occhi”, a cura di Paolo Montanari (organizzazione e patrocinio di Comune, Provincia e Mediateca delle Marche). Protagonisti dell’incontro Rainer Werner Fassbinder e i suoi film che, troppo spesso dimenticati, hanno invece illuminato il panorama cinematografico degli anni ’70. Sarà David Murolo, docente di Storia del cinema all’Università di Reggio Calabria a dialogare con il pubblico sul geniale cineasta tedesco, con riferimenti al cinema di altri autori come Herzog e Wenders.
Personaggio particolare, Fassbinder, che non ha goduto, in tempi recenti, di una grande popolarità.
“Non si può raccontare Fassbinder – anticipa Montanari – senza parlare del suo pessimismo innato, di un’attività frenetica e variegata, con oltre 40 film, una trentina di pièces teatrali e qualche soggetto televisivo, e una vita sregolata che mitizza la figura dell’artista maudit, perennemente inquieto e inappagato, ma capace di comunicare emozioni estetiche di grande impatto”.
Dopo aver realizzato, nel 1970, alcuni adattamenti teatrali per la televisione, tra cui “La Bottega del caffè”, versione sarcastica e a tinte forti della commedia di Goldoni, Fassbinder fonda la casa di produzione Tango Film, contribuendo in maniera significativa alla nascita del Nuovo cinema tedesco. Firma pellicole come “Il mercante delle quattro stagioni”, “Le lacrime amare di Petra von Kant”. Ma è con il film del 1978 “Il matrimonio di Maria Braun” che Fassbinder raggiunge la massima fama internazionale: una grande Hanna Schygulla diventa metafora e simbolo della forza di determinazione e ricostruzione della Germania subito dopo la tragedia del nazismo.