Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

Approvato il piano degli incarichi

Settimio Bravi (Forza Italia): "Anche nel mio Comune ho fatto lo stesso". Ucchielli replica a Baldelli

PESARO. «Rispetto della legge e buona amministrazione sempre e comunque. Questo è il nostro motto. Le osservazioni di Baldelli sono infondate e strumentali. In rapporto alle nuove funzioni trasferite dalla Regione, la Provincia di Pesaro Urbino dovrebbe avere 800 dipendenti, siamo sotto di 150 unità. Non possiamo indire concorsi né fare nuove assunzioni. E, anche se la regola è "fare tutto in casa", per alcuni progetti specifici e professionalità che non avevamo si è ricorso come ogni anno a consulenze e incarichi. Ma 70 collaboratori per un ente come il nostro non mi sembrano proprio una cifra eccessiva».

Così il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, lunedì mattina, ha risposto in Consiglio provinciale alle polemiche sollevate, prima sulla stampa poi in sala Pierangeli, dal consigliere di An Antonio Baldelli che ravvisava "violazioni di legge" (per esempio la mancanza di pubblicazione dei bandi o il genere femminile usato per alcune professionalità) nel "Programma di incarichi di studio, ricerca e consulenze per l'anno 2008".

«Tutti i Comuni e le Province d'Italia hanno dovuto seguire questa procedura, non vedo cosa ci sia da scandalizzarsi» ha dichiarato il consigliere Marinella Topi (Pd). Che ha aggiunto: «Si tratta di affidamenti temporanei, in alcuni casi anche di 60 giorni. In altri casi bisogna invece realizzare prima i progetti, poi ci saranno i bandi, e questi saranno pubblicati». Dello stesso tenore l'intervento del consigliere Settimio Bravi di Forza Italia, sindaco di Sant'Angelo in Vado, che nel suo Comune ha seguito la stessa prassi: «Se si vuole governare il territorio bisogna prendere iniziative e agire in base a quanto prescrive la legge. Se fossi presidente della Provincia… farei altrettanto. Mentre sulla scelta del numero dei consulenti dipende da scelte politiche valutabili caso per caso in base alle esigenze».

Al termine della discussione il "Programma di incarichi di studio, ricerca e consulenze per l'anno 2008" è stato approvato a maggioranza.


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