Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Al via a Pesaro l’iniziativa “Canone: libri da leggere (possibilmente)”

Iscrizioni entro il 5 aprile alla Biblioteca Oliveriana. Un interessante viaggio alla scoperta e riscoperta dei “libri per la vita” insieme a 3 filosofi, 2 critici letterari, uno scrittore ed un economista

PESARO – Ci sono libri che rappresentano pietre miliari nella storia della cultura, classici della letteratura (e del pensiero) che tutti dovrebbero conoscere e che vale la pena leggere, o rileggere, magari aiutati nella loro comprensione da “maestri”. E’ per questo che la Biblioteca Oliveriana ha promosso un corso dal titolo emblematico: “Canone: libri da leggere (possibilmente)”, che si articolerà in 7 lezioni, da domenica 17 aprile a domenica 27 maggio, sempre alle ore 17, al Museo Archeologico Oliveriano. Ciceroni in questo viaggio tra i “libri per la vita” saranno le filosofe Franca D’Agostini e Yamina Oudai Celso (che si soffermeranno rispettivamente su “Il quarto libro della Metafisica” di Aristotele il 15 aprile e “L’interpretazione dei sogni” di Freud il 6 maggio), il filosofo Armando Massarenti (“Allegro ma non troppo” di Carlo Cipolla il 27 maggio), i critici letterari Piero Boitani e Roberto Bertinetti (il primo su “Decamerone” di Giovanni Boccaccio il 22 aprile, il secondo su “Grandi speranze” di Charles Dickens il 13 maggio), lo scrittore Paolo Teobaldi (“La cognizione del dolore” di Carlo Emilio Gadda il 20 maggio) e l’economista giornalista Gianfranco Fabi (“Trattato sulla moneta” di Keynes il 29 aprile). Entro il 5 aprile, alla Biblioteca Oliveriana (via Mazza 97, tel. 0721.33344, biblio.oliveriana@provincia.ps.it), si raccolgono le iscrizioni al corso, a numero chiuso (massimo 65 partecipanti), del costo complessivo di 50 euro (40 per gli “Amici della biblioteca oliveriana” e 30 per gli studenti). In campo letterario la parola canone deve il suo corso a un brillante professore emerito dell’università di Yale, Harold Bloom, autore del saggio Canone occidentale, pubblicato per la prima volta in Italia nel 1996. A suo dire c’è un modello (canone) da seguire, che consiste nel non perdere tempo nella lettura di testi di scarso valore: contano Dante e Shakespeare e una schiera abbastanza ristretta di eletti prescelti tra Europa e Stati Uniti (il mondo antico merita un discorso a parte). Da questa posizione, che non esaurisce l’ambito delle letture da approfondire dentro e fuori la scuola, è partita la biblioteca Oliveriana per sperimentare un’iniziativa che ponesse dei punti cardinali per muoversi meglio nella storia della cultura. Ecco allora “Canone”, che vede la collaborazione del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (Ufficio provinciale di Pesaro e Urbino) ed il patrocinio della Provincia e del Comune di Pesaro. 
Info e programma: www.oliveriana.pu.it

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