Comunicati stampa | Dalla Provincia

Agroter, ordinanza di Ucchielli per la rimozione dei rifiuti

Verranno portati nelle discariche di Monteschiantello e di Cà Lucio. Le operazioni di trasferimento prenderanno il via il 13 febbraio

Il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Palmiro Ucchielli ha emesso un’ordinanza di necessità ed urgenza per la rimozione e il trasporto di 23mila metri cubi di rifiuti attualmente abbandonati presso l’ex area Agroter srl di Mondavio, con il conseguente conferimento degli stessi nella discarica di Monteschiantello (gestita dall’Aset di Fano) e nella discarica in località Cà Lucio (gestita della Comunità Montana Alto e Medio Metauro di Urbania). Le operazioni inizieranno il 13 febbraio e saranno seguite dai Servizi speciali e di Protezione civile della Provincia, senza che ciò comporti impegni di spesa da parte dell’amministrazione.

 

L’ordinanza del presidente della Provincia ha il suo fondamento legislativo nell’ex art. 13 del Dlgs 22 del 1997, che evidenzia il duplice profilo dell’eccezionalità e della necessità di evitare e prevenire l’avverarsi di un pericolo di danno o il peggioramento di un pregiudizio già verificatosi. “Lo stato di abbandono e deposito incontrollato dei rifiuti presso il piazzale Agroter srl, posto sotto sequestro da quasi due anni in seguito ai provvedimenti emessi dalle Procure presso i Tribunali di Napoli e Pesaro – spiega il presidente Palmiro Ucchielli – impedisce ogni forma di gestione. Inoltre, tale considerevole quantità di rifiuti è costituita da materiali che rilasciano cattivi odori e che, esposti alle precipitazioni atmosferiche, potrebbero favorire la produzione di un rifiuto liquido cosiddetto ‘percolato’, che costituisce un fattore di rischio nel caso in cui, per tracimazione, si riversi nel vicino corpo idrico denominato Rio Freddo, affluente del fiume Cesano”.

 

Nell’ordinanza del presidente della Provincia si fa riferimento anche all’ordinamento comunitario, evidenziando come l’intervento in questione sia rispettoso del principio di prevenzione (“diretto ad impedire il verificarsi di danni irreparabili e irreversibili all’ecosistema e agli organismi che lo popolano, sia dal punto di vista economico, sia da quello delle possibili azioni di bonifica e ripristino”), del principio di correzione alla fonte dei danni causati all’ambiente e del principio di prossimità, secondo cui la raccolta, il trattamento e l’eliminazione dei rifiuti devono avvenire essenzialmente a livello locale, così da limitare, per quanto possibile, il movimento degli stessi.

 

Nell’ordinanza si richiama anche il nulla osta del tribunale fallimentare di Pesaro, con cui si autorizza la Provincia ed il Comune di Mondavio allo sgombero dei rifiuti e all’utilizzo dei mezzi della società Agroter.

 

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