PESARO – Anche la provincia di Pesaro e Urbino ha commemorato a Marcinelle i suoi nove caduti nella tragedia che l’8 agosto del 1956 segnò la morte di 262 minatori, di cui 136 italiani.
Nell’ambito del progetto “Minerve: la nuova Europa in rete con la vecchia europa”, finanziato dalla Commissione europea, una delegazione composta dall’assessore provinciale ai “Rapporti con i cittadini della provincia nel mondo” Massimo Seri, dal consigliere provinciale Luciano Ceccherini, dal sindaco di Serra S.Abbondio Nadia Mollaroli, dal vice sindaco di S.Angelo in Vado Fabio Gostoli, dal vice sindaco di Urbania Frederic Christophe Briaud e da un gruppo di studenti ed insegnanti degli istituti superiori, ha partecipato alle celebrazioni deponendo una corona di alloro e visitando il luogo del drammatico incidente.
Nella “Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”, istituita dal Governo proprio in ricordo della tragedia di Marcinelle, gli studenti hanno poi incontrato i componenti delle associazioni di marchigiani in Belgio e parlato con alcuni ex minatori. Il progetto “Minerve” ha infatti come obiettivo primario quello di far conoscere ai giovani le vicende dei minatori della provincia che nel secondo dopoguerra emigrarono in Belgio, Lussemburgo, Germania e altre località.