Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: g.r.

A “Le Modelle”, Maria Luisa Boccia e Manuela Fraire parlano della “madre” di Frankenstein”

Dopo il successo dell’incontro con Benedetta Barzini, sabato 12 alle ore 17.30 altro appuntamento al Teatro Sperimentale di Pesaro.

PESARO – Dopo il grande successo riscosso dalla giornalista e modella Benedetta Barzini all’incontro al teatro Sperimentale di Pesaro, la rassegna “Le Modelle”, organizzata dalla Provincia di Pesaro e Urbino in collaborazione con il Comune di Pesaro e la “Casa delle Donne di Pesaro”, prosegue sabato 12 marzo, alle ore 17.30, sempre al Teatro Sperimentale, con altre donne d’eccezione: la filosofa Maria Luisa Boccia e la psicoanalista Manuela Fraire, che parleranno di una delle più affascinanti scrittrici del XIX secolo, considerata la madre del moderno romanzo fantascientifico: Mary Shelley.

Nata nel 1797, da molti considerata la prima femminista della storia, a soli 16 anni lasciò la famiglia per unirsi al poeta Percy Bysshe Shelley. Fu durante una permanenza a Villa Diodati, dove risiedeva il poeta Lord Byron, nell'estate del 1816, che Mary, Percy Shelley e il medico Polidori, vennero coinvolti dallo stesso Byron in un particolare gioco competitivo: tutti e quattro dovevano cimentarsi nell'invenzione di un racconto dell'orrore che fosse il più terrificante possibile. In quella particolare occasione, Mary Shelley concepì il romanzo Frankenstein, ovvero il Prometeo moderno, che le darà la fama. Attingendo al mito antichissimo dell'uomo illuso di avere fra le proprie mani il potere e i mezzi per poter creare una replica di se stesso, Frankenstein è un romanzo che ancora oggi continua ad avere successo in quanto offre al lettore numerosi ed attualissimi spunti etici: l'ambiguità e la presunzione della scienza che finisce per creare mostri, l'originaria condizione di generosità e bontà dell'animo umano, che si modifica negativamente dopo aver subito l'indifferenza e la corruzione della società, il bisogno esasperato di rivendicare i propri diritti, anche attraverso la violenza, come atto di estrema difesa, contro le ingiustizie e i soprusi subiti.

In scena, oltre alle ospiti, anche le giovani Elisa Della Martire e Francesca Gabucci che leggeranno, in apertura dell’incontro, un breve profilo biografico della scrittrice Mary Shelley, corredato da immagini storiche. L’ingresso è libero.

 

 

torna all'inizio del contenuto