“METTI IN MOTO IL TALENTO”
PREMESSE
Il progetto prende le mosse dai primi risultati di un’autoanalisi effettuata dalla Amministrazione, che hanno messo in luce l’esigenza di integrare in modo più efficace la prospettiva di genere nelle politiche di gestione e sviluppo del personale.
Proprio perché si tratta di integrare tale prospettiva e non di farne un capitolo a se stante, la valorizzazione delle caratteristiche di genere è stata assunta come leva per un intervento più trasversale a vantaggio del sistema di sviluppo del personale.
In questo senso lo sguardo si allarga e il valore delle differenze di genere introduce quello delle differenze individuali. Il tema diventa lo sviluppo di talenti e capacità in funzione dello sviluppo della persona e dell’organizzazione in cui è inserita.
Si passa così da un concetto difensivo di pari opportunità – tutela di posizioni più deboli -, ad una prospettiva di genere creativa che funge da leva per migliorare il sistema di sviluppo del personale a vantaggio di uomini e donne.
OBIETTIVI GENERALI
Il progetto costituisce un percorso integrato finalizzato a:
- stimolare e supportare il management nell’applicazione di capacità di leadership e di sviluppo del personale, con particolare riferimento alla capacità di gestione delle valutazioni;
- supportare la revisione del sistema di valutazione del personale e della scheda relativa;
- agevolare processi virtuosi di crescita della leadership femminile nell’Amministrazione.
RISULTATI ATTESI
- Un supporto alla creazione di un nuovo sistema di valutazione che tenga conto delle specificità dei contributi individuali.
- Un’ipotesi di nuova scheda di valutazione.
- Più tempo dedicato dal top management alla gestione del personale.
- Maggiore consapevolezza, più “imprenditività” e in prospettiva un generale rafforzamento della capacità di sviluppare piani di evoluzione professionale e personale.
I DESTINATARI
Il management (dirigenza e posizioni organizzative).
Il Nucleo Tecnico di Valutazione.
Un gruppo campione di donne e uomini individuati tra le restanti funzioni del personale dipendente.
Progetto di autoanalisi percorsi di carriera delle donne dipendenti
L’Amministrazione Provinciale di Pesaro e Urbino ha iniziato un percorso che tende ad una valorizzazione del ruolo delle donne nell’ambito lavorativo e, più in generale, ad un maggior riconoscimento culturale del posto che spetta alle donne nel contesto sociale.
Il quesito dal quale siamo partiti è stato il seguente: se è vero che il numero di donne che lavorano è aumentato in maniera veramente consistente, come mai solo pochissime donne occupano posti “decisionali” all’interno del mondo del lavoro?Ma poiché l’obiettivo che ci si era posti intendeva avere dei riscontri molto concreti, si è colta con piacere l’occasione che veniva offerta alle amministrazioni pubbliche con il progetto “Cantieri per l’innovazione - Donne e Leadership” promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
Questo progetto proponeva un questionario di autoanalisi per consentire ad ogni singola amministrazione partecipante di fare il punto della propria situazione interna.
I risultati di questo percorso di approfondimento, hanno messo a fuoco, con una chiarezza talvolta spietata, quello che sapevamo già, perché la situazione era sotto i nostri occhi: se i dipendenti della Provincia sono per circa la metà donne, più si sale nella scala gerarchica, meno le donne sono presenti, fino ad essere del tutto insufficienti nelle categorie apicali.
Ma non ci siamo accontentati di questa “fotografia” dello stato dell’arte del personale della Provincia.
Abbiamo anche voluto indagare la situazione dall’interno, sentire cioè come le donne stesse percepivano la loro situazione all’interno dell’Ente. Si è perciò elaborato un questionario “soggettivo”, al quale hanno risposto in maniera del tutto anonima il 50% delle donne dell’Amministrazione.
Anche in questo caso i risultati sono ricchi di spunti di riflessione.Per rendere i risultati di queste ricerche più chiari e di più immediata lettura, li abbiamo trasformati in tabelle e grafici.
Il cammino è appena iniziato, ma da questa duplice esperienza di lavoro, che vorremmo condividere con altre realtà del territorio, abbiamo tratto maggior consapevolezza, maggior forza per condurre tutti insieme, donne e uomini accomunati, questa battaglia contro una mentalità che frena l’espressione piena dei talenti delle persone, al di fuori di ogni tipo di pregiudizio culturale.
Ma per rendere più completo questo lavoro, occorre conoscere la realtà lavorativa del territorio provinciale nel suo insieme, sia essa pubblica o privata, per intervenire con azioni positive finalizzate a valorizzare pienamente le risorse umane.
E’ con questo scopo che proponiamo alle amministrazioni locali e alle imprese il nostro modello, auspicando che abbiano, come già noi stessi abbiamo fatto, il coraggio di agire modificando fortemente tale situazione.
Donne Arte – Visibilità e memoria:
Questo progetto, presentato dalla Casa delle Donne - UDI di Pesaro, al quale la Provincia partecipa in qualità di co- promotore, si svolgerà da febbraio a ottobre 2004 e si articola su vari livelli:
- 10 conferenze pubbliche nelle quali, attraverso l’intervento qualificato di studiose esperte nel campo della storia dell’arte, ma anche della critica e della sociologia,si esplorerà il tema della presenza delle donne nell’arte; si metteranno a fuoco le fisionomie di gruppi di artiste in particolari momenti storici.
- 5 Incontri laboratorio con la pittrice Pina Nuzzo
- Mostra da realizzare in concomitanza dell’8 marzo, con la pubblicazione di un catalogo.
Al progetto partecipano anche, in qualità di partner, la Presidenza del Consiglio della Regione Marche, i Comuni di Pesaro, Fano, Fermignano, la Commissione Regionale Pari Opportunità, la Commissione Provinciale Pari Opportunità, la Comunità Montana Alto e Medio Metauro, alcuni sponsor privati.
Per una nuova cultura dello sviluppo. Il ruolo della leadership nelle organizzazioni pubbliche e private
Pesaro il 29 novembre presso Palazzo Montani Antaldi, Via Passeri.