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Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Ricci: “Piano di salvataggio realizzato. Chiuso il bilancio e salvato l’ente”

In un’affollata assemblea richiesta dal presidente della Provincia sono state spiegate ai dipendenti le ultime operazioni portate avanti nell’ambito del piano di salvataggio. Ora si apre la partita per il 2013

PESARO – “Abbiamo chiuso il bilancio 2012 in pareggio e stiamo dentro al patto di stabilità: ci tenevo a spiegarvi che il piano di salvataggio dell’ente che abbiamo messo in porto ha avuto buon esito. E’ una boccata di ossigeno anche per chi lavora qua dentro”. E’ quanto sottolineato dal presidente della Provincia Matteo Ricci nell’incontro con i dipendenti nella sala del consiglio provinciale, da lui voluto per fare il punto sulla situazione dell’ente ed evidenziare i passi che si stanno facendo per il 2013 in vista degli ulteriori tagli del Governo.

Il presidente ha ripercorso le travagliate tappe degli ultimi mesi. “Dopo aver contribuito a salvare la Provincia, che non rientrava, per chilometri quadrati, nei parametri previsti dal Governo, abbiamo dovuto contribuire a risalvarla dalle proposte di accorpamento con Ancona venute dall’interno dell’ente Regione, anche da persone del nostro territorio. E’ stato necessario riaprire la battaglia e per fortuna è passato l’indirizzo assunto dal Comitato per le autonomie locali”.

Ma i problemi successivi non sono stati da meno. “I minori introiti per due milioni di euro riguardanti tassa immatricolazione autoveicoli e Rc auto, i 4 milioni e 300mila euro di spese per i danni della neve, l’ulteriore taglio ad agosto di 4 milioni e 266mila euro per la spending review ci hanno costretto a mettere in campo un piano di emergenza, altrimenti non avremmo avuto nemmeno i soldi per pagare gli stipendi”.

I tre pilastri su cui si basava il piano (vendita del 4,08% di quote di Marche Multiservizi, cartolarizzazione del patrimonio immobiliare e richiesta quote di patto di stabilità verticale) hanno portato, come spiegato da Ricci, i risultati attesi: 3 milioni e 972mila euro di introiti dalla prima operazione; 4,5 milioni di euro dalla seconda; 12 milioni e 500mila euro di quote di patto di stabilità ottenute dalla Regione Marche, che ha deciso di aiutare maggiormente i territori che avevano subito danni dalla neve”.

Come aggiunto dal presidente Ricci, “da oggi si apre una nuova partita, relativa ai tagli del 2013 e alle funzioni delle Province. Il taglio di 10,8 milioni di euro che la Provincia dovrebbe subire nel 2013 non è sostenibile, anche gli altri enti si trovano in situazioni analoghe e per questo stiamo avviando una trattativa a livello nazionale, tutti insieme, supportati anche dal parere della Corte dei Conti. Sempre nel 2013 porteremo avanti l’operazione di messa in vendita dell’ex Bramante, con una valorizzazione di tipo urbanistico. Sembra inoltre che possano arrivare parte di fondi per i danni della neve. Resta invece l’incognita delle funzioni, che non saranno chiare fino a quando non verrà approvata la riforma. Faremo il possibile, a livello nazionale e regionale, affinché molte di esse vengano mantenute in capo alle Province”.

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