Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

W lo Spac, il viaggio della carovana dell’arte

Le opere di 14 artisti per una mostra itinerante in otto centri del Sistema provinciale

Una gioiosa “vetrina” per lo Spac. Tanto che l’itinerario di sabato 17 e domenica 18 aprile tutto dedicato al “Sistema provinciale di arte contemporanea” (le 14 sedi espositive in rete collegate al centro pilota dell’assessorato ai beni e alle attività culturali-editoria della Provincia) si è dato un titolo emotivo all’insegna dell’entusiasmo per l’evento festoso - non solo arte, ma anche bellezze del paesaggio e buona cucina - e della voglia di fare conoscere a tutti i vantaggi del coordinamento.

“W lo Spac”, evviva lo Spac appunto. L’idea è venuta al critico Renato Barilli che metterà in marcia una sorta di “carovana dell’arte”, fatta di pullman e auto con a bordo artisti, critici, collezionisti, appassionati, amministratori, giornalisti. Un pubblico di livello nazionale e internazionale che toccherà con mano la sinergia in campo artistico realizzata nelle terre di Pesaro e Urbino.

 

Lungo due percorsi, il primo sabato e il secondo domenica, la comitiva inaugurerà a tappe le opere di 14 artisti collocate negli 8 spazi espositivi dello Spac coinvolti nell’iniziativa. E cioè: il Museo di arte contemporanea di Acqualagna, Palazzo Tiranni di Cagli, la Quadreria Cesarini di Fossombrone, la Chiesa di San Girolamo a Frontino, la Chiesa della Maddalena di Pesaro, il Centro Tam di Pietrarubbia, la Fortezza Albornoz di Urbino e la Neviera più il Cassero di Tavullia.

Autori delle installazioni, create per lo spazio espositivo con il quale interagiscono riprendendo motivi del luogo e dell’ambiente circostante, sono: Maurizio Arcangeli, Pierpaolo Calzolari, Luigi

(segue)

 

Carboni, Claudio Cesarini, Enzo Cucchi, Gino De Dominicis, Paolo Icaro, Eliseo Mattiacci,

Maurizio Mercuri, Sabrina Muzi, Stanislao Pacus, Arnaldo Pomodoro, Giovanni Termini e Giuliano Vangi.

«Tutti artisti marchigiani o che da tempo hanno scelto la nostra regione come luogo di vita e di lavoro - sottolinea l’assessore ai beni e alle attività culturali-editoria Paolo Sorcinelli - Tutti artisti di alto profilo pur nella varia articolazione delle generazioni e delle tendenze. Questa due giorni di “W lo Spac” vuole mettere in evidenza le caratteristiche della collaborazione che da qualche anno abbiamo stabilito tra i centri di arte contemporanea della provincia. Lo scopo è quello di ottimizzare le risorse e allargare il “palcoscenico” anche alle zone più periferiche, portando i grandi eventi nei piccoli centri. Al tempo stesso le inaugurazioni a catena daranno il via alle visite individuali lungo il percorso tracciato dalla “carovana” di esperti».

Le opere sono infatti in mostra fino al 16 maggio.

 

Il primo itinerario partirà alle 11 di sabato dalla Prefettura di Pesaro, «il cui cortile ospita una scultura di Giuliano Vangi - spiega il critico Renato Barilli - mentre la Chiesa della Maddalena offre un omaggio a Gino De Dominicis, l’unico artista scomparso tra i 14 selezionati, affiancato da una efficace selezione di dipinti di Enzo Cucchi».

Dopodiché la “carovana” si rimetterà in marcia verso Tavullia (l’arrivo è previsto per le 12,30), dove in una Neviera, cioè un impianto refrigeratore di altri tempi, si potrà ammirare la installazione di Paolo Icaro che, con un’altra opera, sottolinea il passaggio della “Linea gotica” nel territorio comunale.

Quindi alle 16 si raggiungerà Urbino: in cima alla Fortezza Albornoz è collocata una scultura monumentale di Eliseo Mattiacci. Poi si imboccherà la suggestiva Gola del Furlo per approdare alle 17,30 a Cagli, dove nel Palazzo Tiranni trova spazio il manipolo più consistente degli artisti: «gli scultori Claudio Cesarini e Maurizio Arcangeli, il primo svettante con le sue figure macilente e contorte, l’altro strisciante al suolo con le sue lettere gigantesche - illustra Barilli - mentre il pittore Luigi Carboni fa trasudare i suoi preziosi ricami dai muri pieni di storia; e ci sono anche le video-proiezioni d’arte di Maurizio Mercuri e Sabrina Muzi».

 

Il secondo giorno, domenica, la “carovana” riprenderà la marcia alla volta di Fossombrone, diretta alla Quadreria Cesarini, per inaugurare alle 11 le carte e le manifestazioni parietali di uno dei più suggestivi protagonisti dell’Arte povera, Pierpaolo Calzolari.

Ci si recherà poi alle 12,30 ad Acqualagna, al Museo dello Spac, che ospita Stanislao Pacus, «con i suoi ossimori di raffinatezze “concettuali” rapportate ai valori della terra». Quindi l’ascesa a Frontino (ore 16), dove la Chiesa di San Girolamo accoglie le opere del giovane scultore Giovanni Termini. Infine l’itinerario culminerà alle 17,30 a Pietrarubbia, «qui da tempo Arnaldo Pomodoro - fa notare Barilli - si è costituito una dimora ideale, erigendo una sorta di portale sacro, appunto il Pietrarubbia’s work, a proteggere la frontiera, o invece ad aprirla a influssi e visitazioni».

L’evento artistico è accompagnato dal catalogo edito da Mazzotta.

Saperi artistici per la comitiva di “W lo Spac” sapientemente “conditi” dai sapori tipici dall’offerta locale con degustazioni, pranzi e cene all’insegna della buona gastronomia delle terre di Pesaro e Urbino.

Per informazioni: numero verde 800-563800, servizio Cultura-editoria 0721/359528-395; Sistema Museo 0721/805099.

 

 

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